Il giorno 24 Settembre ricorre il 76esimo anniversario della Liberazione della Città di Lavello dall’occupazione nazifascista.
Sono tante le testimonianze che si sono tramandate nel tempo da parte di chi ha vissuto in prima persona questo momento di euforia della comunità, legata a simili e più importanti eventi nei paesi limitrofi, che assume un significato particolare nella vittoriosa lotta di resistenza contro il governo fascista e l’occupazione nazista.
L’Amministrazione comunale di Lavello ricorda questa importante pagina di storia, promuovendo la conoscenza dei fatti accaduti nelle giornate del 24 e 25 Settembre del 1943.
L’assessore alla Cultura, Annalisa Di Giacomo, afferma:
“L’evento rappresenta una pagina di storia da custodire e da raccontare alle nuove generazioni, nel segno del concetto di libertà dall’oppressione e dalla dittatura.
Una vittoria che testimonia l’importanza del ripudio di ogni forma di violazione dei diritti dell’uomo, di libertà, solidarietà ed uguaglianza, valori posti a fondamento della nostra Costituzione.
È infatti utile ed urgente valorizzare la memoria storica, che rappresenta il principale baluardo affinché le tragedie che si sono verificate non possano più ripetersi”.
È importante, per poter meglio comprenderne l’importanza, collocare questo ricordo all’interno della situazione storica regionale lucana all’indomani dell’8 Settembre, giorno dell’annuncio dell’armistizio con gli Alleati, rivolgendo quindi anche il nostro pensiero alle popolazioni di Matera, medaglia d’oro al valor civile e prima città del Mezzogiorno a insorgere, e a Rionero, di cui la popolazione fu vittima dell’eccidio in cui persero la vita numerosi civili.
Con la collaborazione dell’associazione dell’ANPI sezione di Lavello, sempre in prima linea nella custodia della memoria storica e nella sua promozione, pubblichiamo alcuni estratti di testimonianze contenute in alcuni libri di produzione locale:
La Liberazione di Lavello (Pz) -24 Settembre 1943:
“La sera del 21 Settembre un gruppo di soldati tedeschi andò davanti all’edificio scolastico dove piazzarono dei cannoni; tutte le famiglie che abitavano intorno furono prese dal panico: tutto ciò durò poche ore, poi arrivò un altro ordine, tolsero i cannoni e andarono via.
Il pomeriggio del 24 Settembre si ebbe notizia che stavano arrivando le forze alleate americane e inglesi; erano le ore sedici e alcuni cittadini inscenarono una pacifica manifestazione con bandiere tricolori e rosse, andarono incontro alle forze alleate e fecero il giro del paese. […]”.
Da Memorie di un sovversivo, autobiografia di Francesco Costantino, editrice LiberEtà.
24 Settembre 1943, l’arrivo degli Alleati:
“Nel primo pomeriggio del 25 Settembre due camionette con una quindicina di soldati anglo-americani raggiunsero la nostra cittadina e si fermano davanti all’edificio scolastico.
La notizia si sparse in un baleno e dal Pescarello partì il socialista Antonio Lamanna sventolando una grande bandiera tricolore e trascinandosi un codazzo sempre più folto di gente nel quale anch’io mi infilai.
Trovammo già radunata una consistente folla che a tratti batteva le mani e gridava slogan contro il fascismo”.
Da Il Fiume e La Torre, di Riccardo Fasciano, Fini guerra Arti Grafiche, 1997-Lavello.