Oggi è stato indetto uno sciopero globale: in tutto il mondo studenti in marcia per il clima.
Per la scuola non sarà il solito sciopero, un appuntamento simbolico attende i giovani attivisti per il clima di tutto il mondo. Il giorno è stato fissato dalla sedicenne svedese Greta Thunberg per uno sciopero per il clima.
Durante il “climate strike” gli studenti dalla Svezia all’Australia scenderanno in piazza per chiedere ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico, per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.
Solo in Italia sono previsti 109 appuntamenti di giovani e studenti in decine di città e cittadine mentre nel resto d’Europa:
- 76 in Francia;
- 141 in Germania;
- 81 nel Regno Unito.
Ma i Venerdì verdi per il futuro vedranno manifestazioni anche in Belgio, Australia, Francia, Germania, Irlanda, Uganda, Thailandia, Colombia, Polonia, Regno Unito.
In tutto sono state annunciate marce in 95 Paesi di tutti i continenti.
In molti altri Paesi hanno già saltato almeno un venerdì di scuola in autunno per rivendicare una azione più incisiva da parte dei governi contro il global warming.
L’attivista svedese Greta Thunberg è alla guida di un movimento giovanile globale che la vede attiva dallo scorso Agosto quando ha cominciato ad accamparsi davanti al Parlamento svedese accusando i deputati di non aver mantenuto le promesse per salvare il clima concordate nell’ambito dell’Accordo di Parigi.
Da allora la combattiva adolescente è diventata una celebrità internazionale, prendendo la parola alla COP24 in Polonia lo scorso Dicembre e più recentemente al forum di Davos, in Svizzera, dove ha sollecitato i giovani a fare pressione sugli Stati per ottenere un risposta efficace all’emergenza climatica.
La studentessa svedese nel suo discorso di Davos:
“Non voglio che avete speranza, voglio che agite.
Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E voglio che passiate all’azione”.
Da allora ha continuato a scioperare ogni Venerdì, mettendosi davanti al Parlamento di Stoccolma.
Thunberg è riuscita a contagiare migliaia di giovani, sopratutto sotto i 20 anni, che così hanno cominciato a ribellarsi alla reticenza dei governanti a prendere davvero sul serio il cambiamento climatico.
Del resto sono questi ragazzi a rischiare di assistere durante la loro vita ad un aumento della temperatura globale che potrebbe raggiungere addirittura i 4 gradi C.
I giovani che si apprestano a scioperare Venerdì 15 concordano tutti sul fatto che i governi devono agire con determinazione per ridurre le emissioni di gas serra.
Questi giovani – espressioni delle generazioni future – vogliono essere ascoltati e come hanno scritto in più commentatori, presto potranno votare e i governi dovranno dare loro una risposta chiara a quello che considerano un problema fondamentale per il loro futuro.
Anche in Italia è “Friday for future”!
Il movimento globale ispirato da Greta Thunberg da Dicembre è arrivato anche in Italia: in rete il movimento ‘Friday for future’ raccoglie migliaia di attivisti che chiedono azioni concrete per il Clima.
Un movimento che ha trovato anche il placet del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa:
“È bellissimo quanto sta nascendo dai giovani.
Ci portano veramente delle idee nuove ed io li incontrerò, non come Sergio Costa ma come ministro della repubblica italiana.
Il paradigma ambientale sta cambiando ed è per questo che ci siamo candidati ad ospitare Cop26 a livello mondiale”.
In Basilicata lo sciopero sarà sostenuto anche dai giovani del potentino e del materano.
In occasione della mobilitazione internazionale contro il cambiamento climatico, la Legambiente Basilicata Onlus e la Rete degli Studenti Medi della Basilicata invitano studenti e cittadini al corteo che si snoderà per le vie della città di Potenza.
Il corteo potentino prenderà il via dal concentramento in Piazza Don Bosco alle ore 9:00 e si muoverà verso il centro storico, concludendosi nei pressi del Municipio di Potenza, idealmente in contemporanea con le mobilitazioni in corso in tutto il mondo.
Le organizzazioni promotrici della manifestazione invitano a dare la più ampia diffusione del seguente sciopero.
Anche l’Amministrazione comunale di Lavello vuole affiancare i Cortei studenteschi e tutte le altre mobilitazioni che verranno realizzate nel territorio regionale e nazionale, al fine di sensibilizzare in primis le nuove generazioni ad informarsi ed impegnarsi per la difesa del clima.
Di seguito la dichiarazione che l’assessora all’Ambiente, Luigia Carlone, ha inviato alla nostra Redazione:
“Il ‘Global strike for the future’ nasce dalla protesta/sciopero della quindicenne Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della COP24 di Katowice in Polonia a dicembre dello scorso anno per richiedere a tutti i Governi del mondo un cambio di rotta radicale sul tema della lotta ai cambiamenti climatici, di un modello alternativo di sviluppo e del rispetto delle risorse del nostro pianeta.
Con il suo cartello ‘Sciopero della scuola per il clima’, Greta è andata a protestare silenziosamente tutti i giorni davanti al Parlamento di Stoccolma, per chiedere la riduzione delle emissioni di gas serra, ritenute dagli esperti una delle principali cause dei cambiamenti climatici.
Da quel momento, la sua manifestazione è proseguita tutti i venerdì e da protesta solitaria è diventata una manifestazione globale che sta coinvolgendo tutti gli studenti del mondo.
È evidente che la materia chiama in causa i governi nazionali e le grandi economie planetarie; ciò non di meno, ognuno di noi può contribuire con piccoli, semplici gesti.
È il caso del nostro Comune che, proprio in virtù del perseguimento della riduzione dell’inquinamento, ha già realizzato misure di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica; interventi nelle scuole che hanno portato ad una reale riduzione dell’emissione di CO2.
L’obiettivo è di perseguire questa strada per ottenere risultati concreti ancora più importanti per garantire una vita all’insegna del rispetto del clima e dell’ambiente non solo come scelta economicamente vantaggiosa, ma soprattutto come garanzia della salute di tutti.
Ed è per questo che il mio appello va ai giovani studenti, affinchè queste iniziative siano per loro un momento di riflessione formativo, che permetta loro di sviluppare una sensibilità autentica al tema, tale da farli agire come impulso e divenire catalizzatori nei confronti delle Istituzioni riguardo il grave problema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici”.
Di seguito la locandina dello sciopero potentino.