“La situazione del settore automotive è estremamente complessa e sotto gli occhi di tutti, come dimostrano i numerosi tavoli nazionali e l’ultimo intervento di Elkann in Parlamento”.
Così spiegano in un comunicato congiunto UILM FISMIC:
“In questo contesto difficile, soprattutto per chi opera nelle attività di risanamento e quality, emerge però una piccola buona notizia: è stato finalmente sottoscritto un verbale di impegno tra TriGo Italia, azienda di logistica che opera anche all’interno di Stellantis Melfi, e le organizzazioni sindacali Fismic e UILM.
L’accordo prevede la riallocazione dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati nelle attività precedentemente affidate a Logiwork, AssiTec e Logistica Cassino.
Queste aziende hanno subito l’azzeramento delle loro attività e, di conseguenza, sono già scattati i licenziamenti per i lavoratori di Logistica Cassino e Logiwork.
Grazie a questo verbale, si è costituito un bacino di professionalità che consentirà di ricollocare i suddetti lavoratori in base ai volumi produttivi e alle nuove attività assegnate alla società TriGo.
L’azienda, dunque, si impegna a dare priorità alla ricollocazione dei lavoratori già impiegati in queste attività nel caso in cui venissero assegnate a TriGo le commesse riguardanti le stesse attività precedentemente svolte da questi lavoratori.
Si tratta di un risultato importante, ottenuto nonostante il Contratto Nazionale dei Metalmeccanici non preveda una clausola sociale negli appalti, tema che è stato inserito nella piattaforma per il rinnovo del CCNL Metalmeccanico.
Questo impegno condiviso tra le parti dimostra la volontà di trovare soluzioni concrete per salvaguardare l’occupazione, permettendo a chi ha perso il lavoro di rientrare nel ciclo produttivo.
Il ruolo del sindacato in questa vicenda è stato determinante: abbiamo lavorato incessantemente per individuare ogni possibile soluzione, con l’obiettivo di garantire una risposta occupazionale a chi rischiava di rimanere senza lavoro o, purtroppo, lo ha già perso.
Il legame tra lavoratori e attività produttive deve rimanere un elemento centrale per evitare che, oltre al danno della perdita del posto di lavoro, si aggiunga anche la beffa di un futuro incerto per chi ha contribuito per anni, spesso decenni, allo sviluppo del settore automobilistico nella nostra regione.
L’accordo raggiunto con TriGo rappresenta un esempio positivo di integrazione e responsabilità sociale, dimostrando che è possibile tutelare i lavoratori anche in situazioni di crisi.
Ovviamente, le organizzazioni sindacali monitoreranno attentamente l’attuazione di questo bacino di professionalità, affinché l’accordo si traduca in risultati concreti per tutti i lavoratori interessati”.