Sta per essere presentato a Lavello il nuovo libro dell’autore Mauro Aliano.
Nato il 29 agosto del 1983 a Venosa, Aliano ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza proprio a Lavello, lo splendido paese che sorge a metà tra i piani pugliesi e i verdi pascoli del Vulture.
Ha studiato e vissuto a Roma per dieci anni, dove, oltre a svolgere la libera professione in ambito finanziario, ha insegnato Statistica Economica in diversi atenei.
Assessore al bilancio nel Comune di Lavello, è docente di Tecnica Bancaria presso l’Ateneo di Cagliari.
Dopo la pubblicazione de“L’intermediazione creditizia in Italia e in Europa. Tra “mito” della globalizzazione e problemi di resilienza”, ecco arrivare il Romanzo “La grande bugia”.
Domani proprio nella sua Lavello, angolo Via Federico di Svevia e Via Roma, Mauro Aliano presenterà, alle ore 19:30, questo nuovo lavoro.
Come ha precisato l’autore:
“La presentazione, tempo permettendo, è nella zona pedonale.
Una situazione abbastanza atipica poichè, in genere, i libri vengono presentati in qualche aula consiliare oppure al chiuso, in un salotto.
Questa volta, invece, è stato scelto un spazio aperto, più accessibile a tutti.
Una novità”.
Presenzieranno:
- Sabino Altrobello – Sindaco Città di Lavello;
- Salvatore Adduce – Presidente della Fondazione Matera 2019;
- Patrizia Minardi – Dirigente Ufficio “Sistemi Culturali e Turistici. Cooperazione Internazionale” della Regione Basilicata;
- Annalisa Di Giacomo – Assessore alla Cultura Città di Lavello.
Protagonisti del Romanzo un avvocato, un soldato americano, un prete rumeno e un ebreo.
Carmine è un avvocato costretto a vivere in un paese di provincia, asfissiato da un passato che, come un’ombra, lo segue nel presente e lo rende prigioniero della sua storia.
George è un soldato americano che vive nascosto nella cantina di due coniugi tedeschi durante la Liberazione e non riesce a superare il trauma di un massacro di cui è artefice.
Nicolae è un camionista rumeno, ex prete, messo in difficoltà dai suoi parrocchiani, che non vede oltre la sua crisi vocazionale.
Vitus è un ebreo ai tempi del Gherùsh, e per salvare il suo amore è disposto a tutto, anche a rinnegare la sua fede.
Cos’hanno in comune?
La scelta di non raccontarsi una grande bugia.
Come ha raccontato lo stesso Mauro Aliano alla nostra Redazione:
“E’ un romanzo che si articola in diverse epoche storiche ma che, alla fine, raccontano storie che si intrecciano tra di loro.
Come tratto comune hanno questa capacità (o incapacità, perché le storie sono diverse) di raccontarsi un qualcosa per andare avanti, come una sorta di motivazione, che è questa grande bugia.
Nella ricostruzione di queste storie si assiste a pezzi di vita dei nostri paesi quali Lavello e Venosa poichè sono ricostruzioni che rimandano al 1943, epoca dell’occupazione Nazista, della liberazione, con riferimento anche al bombardamento di Foggia e della strage di Barletta.
Si tocca anche l’epoca del Gherùsh, della cacciata degli Ebrei, del 1510.
In queste storie concatenate e, con elementi di carattere storico, racconto in prima persona la vita di questi personaggi che apparentemente vivono storie diverse ma che poi si intrecciano tra ricordi, ritrovamenti e altro”.
Varie le tappe di presentazione del romanzo.
Dopo la data di Lavello, Mauro presenterà il suo lavoro il 12 Settembre a Firenze, in occasione della settimana Lucana.
Un viaggio che consentirà al lettore di immergersi in ambientazioni che variano a seconda delle epoche e dello stato d’animo dei protagonisti.
Facciamo i nostri complimenti a Mauro che ha deciso di descrivere nel suo libro anche la vita degli abitanti del Vulture Melfese nel difficilissimo periodo storico della guerra raccontando, con orgoglio, le difficoltà affrontate dai lucani.
Questa la locandina della presentazione.