Melfi: 200 studenti di ogni ordine e grado al Castello per questa iniziativa!

Una Sala del Trono al gran completo, con circa 200 studenti delle scuole melfitane di ogni ordine e grado che si sono incontrati al Castello per partecipare alla manifestazione “Le parole sono importanti” organizzata nell’ambito del Laboratorio di lettura e scrittura “Leggere…di gusto!” dell’Istituto Alberghiero “G. Gasparrini”.

All’evento hanno partecipato:

  • la prof. ssa Patrizia Del Puente (ordinaria di Glottologia e linguistica, Unibas) che, con la sua relazione “Le parole… parlano”, ha letteralmente incantato il numeroso pubblico di studenti attraverso un’analisi molto significativa sull’importanza delle parole (anche quelle del dialetto lucano e melfitano), sul loro significato profondo e sul loro valore;
  • Giuseppe Lupo, scrittore e docente di Letteratura italiana contemporanea (Univ. Cattolica di Milano) che, nell’occasione, ha presentato con i giovani studenti melfitani il suo ultimo romanzo “Breve storia del mio silenzio” (Marsilio, 2019), attraverso domande, letture, suggestive e coinvolgenti “materializzazioni” degli oggetti e delle parole intorno a cui, nel romanzo, si ricostruiscono ricordi e storie.

Al tavolo dei relatori, insieme agli illustri ospiti, al Dirigente Scolastico Michele Masciale, alla responsabile del settore Alberghiero, prof.ssa Antonella Montanarella, alla prof.ssa Adriana Loconsolo (che ha coordinato le significative coreografie che hanno impreziosito la giornata) e alla docente referente del progetto, prof.ssa Anita Ferrari, gli studenti del quinto anno dell’Alberghiero:

  • Antonio Iovanni;
  • Federico Nigro;
  • Gennaro Verde e Anna Visaggio.

Spigliati e a proprio agio nel loro ruolo, insieme agli altri numerosi ragazzi del Laboratorio “Leggere… di gusto!” che hanno variamente partecipato alla realizzazione della giornata che si è aperta con il flashmob “Adotta. Condividi. Salva: #leparolesonoimportanti“: un’iniziativa ideata per provare a ridare visibilità e rimettere in uso, attraverso i social, parole ormai in disuso.