Appena tre anni fa don Vincenzo Mossucca lasciava questo mondo.
Poco il tempo trascorso da quel triste giorno, ma sembra un’eternità agli occhi di coloro che vivono ancora nel suo incessante ricordo.
Il giovane sacerdote di Melfi è stato strappato alla vita all’improvviso da un terribile incidente stradale avvenuto sulla provinciale che collega Corato e Poggiorsini, il 22 Gennaio 2019.
Prima pastore della parrocchia di Rapolla e Montemilone, poi cappellano all’Irccs Crob di Rionero e Sacerdote a Maschito, era amato ovunque avesse portato il suo messaggio di speranza, accoglienza, conforto e sostegno per coloro che ne avevano bisogno.
Ecco un messaggio che i fedeli di Forenza decisero di rivolgergli nel trigesimo della sua salita al Cielo, ad un mese esatto dalla sua dipartita:
“Ciao, don Vincenzo! La Comunità parrocchiale di Forenza, che ti ha visto celebrare il 20 Gennaio la tua ultima Messa domenicale nella Chiesa Madre di San Nicola, è ancora affranta per la tua improvvisa e prematura dipartita.
Non chiediamo al Signore perché ti ha strappato a noi, alla tua adorata famiglia, agli ammalati per i quali hai speso il miglior tempo della tua vita, ma Gli diciamo grazie per essere stato un grande dono per chi ha sperimentato la gioia di averti come Padre, Pastore, Guida, Sostegno, Conforto e anche Consigliere amabile nel tuo ruolo di Giudice rotale.
Grazie per tutto il tempo impiegato per la nostra Parrocchia e per l’amore di vero figlio spirituale dimostrato al nostro parroco don Rocco Saulle ancor prima che ti laureassi in Diritto Canonico e anche dopo, quando sei stato nominato parroco.
Ti affidiamo alla Vergine di Lourdes che hai tanto onorato, perché, stringendoti tra le Sue braccia di Madre amorosa, ti conforti e ti dia quelle gioie che tanto desideravi e che si sono sempre più allontanate nel tempo.
Le ferite procurate al tuo giovane animo, la tua forte testimonianza di obbedienza e di accettazione delle decisioni venute dall’alto in questi ultimi due anni, le amarezze provate per le speranze che spesso hai visto svanire, la solitudine senza conforto in cui ti sei ritrovato, si trasformeranno, senza ombra di dubbio, in Calice di salvezza.
Prega, don Vincenzo!
Prega per don Rocco e per tutti noi che ti abbiamo voluto un gran bene; prega per i sacerdoti che ti sono stati vicini, ma anche per quelli che ti hanno fatto soffrire e prega soprattutto per la tua mamma, il tuo papà, tuo fratello, tua sorella e i tuoi nipoti.
Noi faremo altrettanto per te”.
Il vuoto che ha lasciato ha riempito di dolore non solo il mondo della chiesa, ma l’intera comunità del Vulture-Melfese.
Ciao don Vincenzo, continua a pregare per noi.
Quel sorriso che mai nessuno dimenticherà.