A MELFI 30 NUOVI PUNTI DI VIDEOSORVEGLIANZA: I DETTAGLI

Novità in materia rifiuti.

Il Consiglio Comunale di Melfi ha infatti approvato la nuova direttiva che, pur ricalcando la struttura della precedente, prevede l’introduzione di nuovi elementi.

Innanzitutto la gestione dell’intero servizio verrà affidata, mediante bando di gara, al gestore vincitore per 7 anni.

Esso si dovrà occupare della gestione dei rifiuti, incentivare ulteriormente la raccolta differenziata, occuparsi inoltre del taglio dell’erba delle aree considerate “non attrezzate”.

La grande novità è rappresentata dall’installazione di 30 punti di videosorveglianza presso le isole ecologiche. La funzione sarà dunque doppia: da un lato combattere lo scarico illecito di rifiuti ingombranti, dall’altro garantire una maggiore sicurezza pubblica, una richiesta espressa più volte anche dalla cittadinanza.

Inoltre, è previsto il ricambio annuale di un quinto dei cassonetti.

Per il sindaco Livio Valvano il modello adottato a Melfi è stato di ispirazione per l’intera regione:

“La raccolta differenziata è cresciuta negli ultimi dieci anni fino a toccare quota 67%. Si può e si deve migliorare. Anche l’utilizzo di un sistema di videosorveglianza serve affinché la piaga dello scarico dei rifiuti illeciti nelle isole ecologiche finisca una volta per tutte. Anzi, invito i cittadini a fotografare la presenza di questi rifiuti e di inviare gli scatti all’amministrazione comunale”.

Per il consigliere dell’opposizione Alfonso Ernesto Navazio (Movimento Noi per Melfi), che insieme al suo gruppo ha sostenuto la direttiva:

“Questo lavoro ci è stato presentato in fretta e furia. Nonostante apprezziamo l’accoglimento di alcune nostre richieste, si poteva lavorare meglio e in tempi più sensati. Sulla differenziata diciamo le cose come stanno: sfido chiunque a trovare in un qualsiasi cassonetto un sacchetto dell’immondizia che rispetti i requisiti della differenziata. Dobbiamo ringraziare l’attuale gestore che praticamente fa la differenziata per noi, separando correttamente i rifiuti”.

È dunque un problema educativo che deve investire, come ha sottolineato il consigliere di maggioranza Salvatore Gubelli (PD):

“Deve riguardare l’intera comunità, attraverso iniziative di sensibilizzazione ed educazione dalla scuola in poi. Occorre vigilare, sanzionare chi non rispetta questi parametri. La cittadinanza deve essere parte attiva e consapevole della raccolta differenziata e della gestione dei rifiuti”.

Scontro poi tra la consigliera del Movimento 5 Stelle, Angela Bisogno, e il sindaco Valvano. La consigliera infatti è tornata sulla ormai nota questione del calcolo della Tari (tassa rifiuti) sostenendo che il Comune ha fatto pagare di più i cittadini. Ma il sindaco ha rispedito le accuse al mittente sostenendo che non c’è stato alcun errore di calcolo.

Tra gli altri ordini del giorno approvati ieri in consiglio comunale anche il piano del Diritto allo Studio.