Sono in calo i dati sulla produzione alla FCA di Melfi.
Nei primi sei mesi dell’anno si registra infatti un -10,1%, mentre l’export lucano, nell’insieme, segna un buon +6,1%.
L’azienda di Marchionne è considerata il motore trainante dell’economia regionale, almeno secondo il rapporto della Svimez. La Jeep è la linea sulla quale provengono i dati migliori, ma la continua cassa integrazione mette in allarme lavoratori e sindacati che chiedono investimenti consistenti per migliorare ulteriormente la competitività.
Nel complesso, segnala Bankitalia, la ripresa lucana si fa sentire. Durante la presentazione della ricerca “L’economia della Basilicata, aggiornamento congiunturale”, presentata in conferenza stampa a Potenza, è emerso un quadro con tante sfumature.
Se da un lato grandi settori quali l’automotive e l’estrazione di petrolio in Val D’Agri registrano segnali di sofferenza, dall’altro i settori creditizio, manifatturiero e, in misura minore, delle costruzioni, mostrano dati incoraggianti.
Nonostante l’aumento della popolazione inattiva, Bankitalia conferma il trend positivo della nostra regione che va avanti da qualche anno.