Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della consigliera comunale M5S Melfi Alessia Araneo:
“Il M5S di Melfi ha raccolto l’allarme lanciato dai castanicoltori del Vulture e, in particolare, del comune di Melfi.
Come noto, la castagna costituisce uno dei prodotti di eccellenza del nostro territorio, nonché motivo di prestigio e di riconoscimento identitario.
Quest’anno, però, il raccolto è stato piuttosto carente, non riuscendo nemmeno a compensare gli investimenti, in termini economici e lavorativi, degli operatori.
Da un lato, la pandemia Covid-19 e, dall’altro, l’infestazione del cinipide e la diffusione dei cinghiali hanno fortemente compromesso il raccolto di questo prezioso prodotto del Vulture.
Malgrado queste circostanze avverse, gli operatori del comparto continuano a prendersi cura dei castagneti e a svolgere le ordinarie pratiche di manutenzione, tra cui, ad esempio, la falciatura, la potatura, la trinciatura, la pulizia del sottobosco, etc., anche per far fronte ai rischi stagionali, come quelli rappresentati dagli incendi.
Se le istituzioni, tanto a livello comunale quanto a livello regionale, non intervengono tempestivamente, si corre il rischio di incoraggiare l’abbandono o la svendita delle proprietà, a detrimento della comunità tutta e della sua economia.
Per questo, abbiamo depositato una mozione per chiedere al sindaco e alla giunta comunale di prevedere delle forme di sostegno economico a supporto dei castanicoltori e dunque di un prodotto di eccellenza della nostra area.
Abbiamo inoltre chiesto di intessere un dialogo con la Regione e con i rappresentanti del comparto castanicolo al fine di risolvere definitivamente il grave problema rappresentato dal cinipide; di censire i castagneti presenti sul comune di Melfi − sia quelli in produzione che quelli incolti − per meglio programmare gli investimenti a sostegno del settore.
Infine, abbiamo chiesto di definire un accordo di programma tra i comuni e il consorzio di bonifica per la manutenzione di strade e sentieri, al fine di coadiuvare gli operatori nella gestione dei castagneti e di promuovere nuovi e sicuri itinerari di turismo lento e rurale.
Perché la castagna diventi realmente un’occasione di rilancio e di sviluppo dell’economia del territorio, occorre dedicare attenzione e investimenti seri all’intero comparto di produzione”.