Con successo si è concluso, presso la Casa Circondariale di Melfi, un progetto innovativo di pasticceria dal titolo “Dolci in Libertà”, nel quale sono stati coinvolti gli studenti detenuti delle classi 3^ – 4^ – 5^ iscritti all’IIS “G. Gasparrini” settore Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera.
Sono stati realizzati e confezionati, nel laboratorio didattico di cucina, quattro tipologie di dolci con gusti e forme differenti, con al centro lo studio sulla lavorazione e la conservazione delle principali tipologie di pasta frolla, montata, classica, sabbiata e semola di grano duro.
Progetto reso possibile anche grazie a nuove e diverse attrezzature, come l’abbattitore di temperatura e la planetaria impastatrice, fornite nei mesi scorsi dall’Istituto Alberghiero e dalla Casa Circondariale.
In particolare una ventina di studenti, sotto la guida del docente di Cucina prof. Andreucci Pasquale, si sono improvvisati “mastri dolciai”, producendo all’interno del laboratorio dolci unici e ricchi di gusto tra cui cookies di castagne e cioccolato, crumiri al cocco, friandises al limone, pepite al cacao e arancia.
I corsisti coinvolti con entusiasmo e motivazione faranno apprezzare le loro dolci creazioni, durante i colloqui in occasione delle prossime festività pasquali, ai propri parenti all’interno della struttura detentiva.
Il progetto mira non solo all’apprendimento scolastico, di tipo formativo, ma anche allo sviluppo personale e professionale degli studenti; ha visto una partecipazione aggregante sulla libertà di fare, di scegliere e di sperimentare.
Il prof. Racioppi Armando, docente di Diritto e Tecniche Amministrative, in qualità di Referente d’Istituto per il CPIA (Centro Provinciale dell’Istruzione per gli Adulti) e di Coordinatore Didattico dei corsi di II livello attivati presso la Casa Circondariale, dichiara:
“Ogni iniziativa che impegna gli studenti detenuti in un’attività, soprattutto laboratoriale, è lodevole.
Il progetto Dolci in libertà, finalizzato alla crescita costante delle competenze, ha permesso di sperimentare un’esperienza da pasticceri provetti, di lavorare in gruppo, di ripartire i compiti e di preparare le differenti quantità.
Sono convinto che, oltre ad essere una forma di ispirazione e di passione, il saper mettere le mani in pasta sia anche una forma di libertà”.
La scuola se non viene meno alla sua funzione educativa ed istruttiva, formerà dei cittadini liberi, preparati ed operosi, citando un aforisma di Victor Hugo:
“Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione”.
Ringraziamenti particolari al dirigente scolastico dell’IIS “G. Gasparrini” di Melfi prof. Massaro Carlo, al direttore dell’istituto penitenziario dott.ssa Petraccone Maria Rosaria, al comandante dirigente della polizia penitenziaria Telesca Giuseppe Donato, ai responsabili del reparto scolastico detentivo, ai funzionari giuridico – pedagogici dell’area trattamentale e al personale dell’area contabile della Casa Circondariale di Melfi.