L’associazione Lucani in Romagna ha scritto oggi al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e a quello di Melfi (PZ), Livio Valvano, per chiedere un intervento delle amministrazioni comunali a sostegno della famiglia di Arianna Tetta, trentasettene originaria di Melfi (PZ), assistente scolastica nella scuola Madre Teresa di Calcutta di Rimini, che ha perso la vita a causa di un incendio che si è sviluppato la scorsa notte nel residence di San Giuliano, a Rimini, dove la donna viveva da alcuni mesi.
Ricorda Luciano Carrieri, lucano residente a Rimini dal 2000 e promotore insieme ad altri amici lucani della costituenda associazione:
“Arianna è stata una cara amica della nostra associazione, una donna tenace, in lotta contro l’ingiustizia, spigliata, che ci ha sostenuti sin dai primi passi della nostra associazione.
Di lei porterò sempre con me il suo coraggio, la sua determinazione e la sua fierezza di essere lucana.
Ho avuto anche il piacere di conoscere anche il suo papà Pasquale, con cui è nata un’amicizia pura, schietta e sincera, quella che quando ci si parla ci si guarda negli occhi: genuina e autentica.
Spero che questa disgrazia possa contribuire ad arricchire umanamente tutti noi che, nonostante i nostri limiti, avremo il piacere di condividere dei momenti della nostra vita senza sprecarli ulteriormente.
Arianna ci mancherà molto e per ricordarla tutti i soci fondatori della costituenda associazione hanno deciso che sarà intitolata a suo nome.
Alla famiglia presentiamo le nostre condoglianze, il nostro abbraccio e la nostra vicinanza.
L’associazione ha quindi oggi contattato gli uffici dei sindaci interessati (Rimini e Melfi) per sapere cosa possono fare i due Comuni e quale canale sarà possibile attivare per sostenere la famiglia in questi giorni per sbrigare le dolorose procedure burocratiche del caso.
Non una richiesta finanziaria, ma la possibilità di poter far sentire la vicinanza delle amministrazioni, soprattutto quella riminese che ha ospitato Arianna per pochi mesi e la sua famiglia in questi giorni.
Con la consapevolezza che i numerosi impegni, soprattutto durante questo periodo pandemico, che occupano la vostra agenda amministrativa, la vicinanza dell’amministrazioni comunali, anche attraverso un gesto formale o un comunicato ufficiale, potrà far sentire quell’abbraccio di cui si ha bisogno in questi momenti di dolore e sconforto.
Faccio appello alla sensibilità romagnola e in questo caso riminese, che sento personalmente presente nella convivenza quotidiana con tutti noi”.