Riceviamo e pubblichiamo una nota di FIM FIOM UILM FISMIC UGLM:
“Si terrà martedì 3 dicembre alle ore 15.00 un’assemblea pubblica presso la sala del consiglio comunale di Melfi per tutti i lavoratori Stellantis, Indotto e della Logistica di Melfi, che ormai hanno finito il tempo degli ammortizzatori sociali e si sono visti recapitare le procedure di licenziamento.
L’assemblea sarà aperta a tutti i lavoratori Stellantis, Indotto e Logistica.
La prima emergenza da affrontare è mettere al riparo i lavoratori della logistica.
Da più di un anno denunciamo questa situazione.
Abbiamo chiesto a tutto il mondo politico non solidarietà ma azioni concrete per trovare una soluzione condivisa sul famoso 20% che sarebbe servito a non espellere i lavoratori dal processo produttivo e dare la possibilità a tutti di partecipare ad una transizione gestita male ma soprattutto nella confusione più generale.
Ormai il tempo è scaduto.
Sono mesi che i tavoli dell’automotive presso il Ministero non hanno prodotto nulla, abbiamo chiesto con forza che la vertenza automotive approdi ad un tavolo vero alla presidenza del Consiglio, visto il taglio del fondo dell’automotive che ha ulteriormente messo in ginocchio l’intero comparto, all’Europa che ad oggi ancora non vara un piano vero sulla transizione e a Stellantis che deve chiarire in modo definitivo il suo piano industriale.
All’assemblea invitiamo tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, tutti i sindaci, l’assessore Cupparo con un unico punto all’ordine del giorno che dovrebbe unire tutti: un’azione chiara e concreta per far sì che il governo, come più volte annunciato, si faccia carico di una norma specifica che abbatta le addizionali e dia la possibilità di stralciare le procedure di licenziamento.
Inoltre, è necessario accompagnare i lavoratori con un dispositivo specifico e straordinario che garantisca continuità salariale a queste famiglie, nella prospettiva di individuare soluzioni.
L’auspicio è che ci sia la presenza veramente di tutti e, al netto delle posizioni politiche, si possa arrivare concretamente ad una azione condivisa per tutti i lavoratori a partire dai lavoratori della logistica.
Non è più rinviabile, come da noi richiesto da mesi, che si apra un tavolo presso la Presidenza del Consiglio”.