Nel corso del Consiglio Comunale che si è tenuto ieri pomeriggio a Melfi, è stato discusso un importante ordine del giorno relazionato dal consigliere di maggioranza Vincenzo Destino (PSI) e approvato all’unanimità da tutti i consiglieri.
Si tratta della delibera: “Adozione variante urbanistica ai sensi della L.R. 23/99 art. 36 comma 6 bis “Integrazione delle norme Tecniche di attuazione del P.G.R. vigente relativamente alla localizzazione di impianti industriali insalubri e fonti rinnovabili”.
In pratica si tratta di istituire un’area compresa nel territorio di Melfi tra Leonessa e Foggiano, abbracciando parte del Monte Vulture, in cui non potranno essere realizzati impianti potenzialmente inquinanti e dannosi per la salute e che potrebbero creare ulteriori problemi al paesaggio.
Un provvedimento che ha suscitato l’interesse da parte di tutti anche se per il consigliere di minoranza Luigi Spera (Noi per Melfi) il Comune si è mosso in ritardo perché il territorio è stato troppo a lungo bistrattato, come dimostrano le pale eoliche diffuse in maniera indiscriminata in varie aree del territorio.
Per il sindaco Livio Valvano:
“Il provvedimento va nella direzione della salvaguardia dell’ambiente. Non siamo in ritardo perché già nel 2013 siamo stati l’unico comune a regolamentare gli impianti energetici da fonti rinnovabili. Ad esempio vogliamo che gli impianti fotovoltaici d’ora in poi siano installati solo sui tetti degli edifici.
Ma è soprattutto il punto sugli impianti insalubri che deve destare interesse, perché garantiamo l’istituzione di un’area protetta, sicura”.
Anche la consigliera Angela Bisogno (Movimento Cinque Stelle) si è detta a favore del provvedimento, purché si continui a vigilare sulla correttezza e sul rispetto dell’ambiente.