Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Fim, Fiom, Uilm e Fismc:
“L’azienda Plastiche Melfi, che nel mese di Agosto era stata interessata da un incendio che per fortuna aveva solo riguardato il magazzino e non il reparto produttivo, con grande senso di responsabilità e abnegazione dei lavoratori in questi mesi ha continuato a produrre in condizioni di grande precarietà e di sicurezza pur di non fermare il cliente principale FCA.
In queste settimane con un confronto con la RSU si stava definendo come stabilire una fermata programmata per avviare i lavori di messa in sicurezza del plesso di Melfi, ma con un atto incomprensibile e senza nessuna logica contro tutto e contro tutti si è proceduto come dei ladri a svuotare lo stabilimento.
In una fase dove il comprensorio di Melfi ancora una volta si appresta ad un lancio produttivo (Jeep Compass) che mette al centro la crescita occupazionale del nostro territorio una azienda, che noi pensavamo ‘seria’, mette in atto lo svuotamento dello stabilimento utilizzando la logica di riduzione costi con la delocalizzazione della produzione.
FCA intervenga immediatamente per ripristinare l’attività produttiva all’interno dello stabilimento di Melfi richiamando l’azienda alle proprie responsabilità ovvero riportando letteralmente indietro tutto ciò che in maniera ‘furtiva’ è stato trasferito in altri stabilimenti.
Se così non sarà FCA ha l’obbligo e deve rimuovere il rapporto commerciale affidando gli appalti a società rispettose delle norme, delle leggi e soprattutto della dignità dei lavoratori.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono con forza che i nuovi investimenti e le commesse legate ai nuovi modelli restino nel territorio lucano e sono contro logiche di delocalizzazione, perché la competizione tra i vari stabilimenti produce solo precarietà e incertezze occupazionali.
Abbiamo chiesto un incontro immediato a Confindustria di Basilicata.
A partire da ieri sera sono in presidio davanti allo stabilimento i 40 lavoratori e metteranno in campo tutte le azioni possibili per tutelare il lavoro che in questi anni hanno sempre svolto con serietà e abnegazione”.
Così il PD di Melfi:
“La sezione del Pd di Melfi ‘Antonio Luongo’ esprime la più totale vicinanza e solidarietà ai lavoratori dell’azienda Plastiche Melfi che si sono visti svuotare senza alcun avviso il proprio stabilimento, sospendendo di fatto l’attività produttiva.
Un comportamento increscioso e inqualificabile che lede sia la professionalità dei lavoratori sia la qualità dell’intera zona industriale di Melfi, che invece guarda alla qualità della produzione attraverso il rispetto delle regole e del benessere sociale.
Il Pd si associa alla richiesta avanzata dai sindacati che chiedono al gruppo FCA di RICHIAMARE L’AZIENDA nel ripristino dell’attività produttiva, di riportare indietro il materiale sottratto e delocalizzato presso altri stabilimenti, di esigere il rispetto delle leggi e soprattutto della dignità dei dipendenti. Nel caso di mancata osservanza da parte dell’azienda, è doveroso affidare ad aziende esterne gli appalti e riprendere al più presto l’attività produttiva.
La sezione Pd di Melfi non tollererà alcuna azione che metta a rischio la posizione dei lavoratori: rispetto, benessere e sviluppo sono i tre pilastri su cui deve fondarsi l’etica lavorativa”.