Il crollo del ponte Morandi ha traumatizzato tutta Italia e rafforzato ulteriormente i dubbi sulla sicurezza delle nostre vie di comunicazione.
Nel Vulture-Melfese il viadotto “Scescio” non è il solo a presentare evidenti danni strutturali: diverse segnalazioni, infatti, hanno messo in luce la precarietà del ponte Chiatramona, sulla SS655 (strada Melfi-Candela).
Alcuni rappresentanti della comunità di Melfi e dintorni si sono accertati fattivamente della situazione recandosi di persona nei pressi del viadotto.
Le due cittadine G. C. e C. I. rientrano tra questi e, mediante una documentazione fotografica dettagliata e una nota esplicativa, hanno così illustrato il problema:
“Stato di pericolo sulla SS655.
A seguito del tragico incidente di Genova, l’attenzione si sta Concentrando sempre più sui ponti costruiti nel periodo anni ’50-’80, per questo motivo la nostra comunità si è recata ad effettuare verifiche dello stato di usura del viadotto Chiatramona facente parte della strada più importante che collega la Basilicata al resto dell’italia, da cui è partita la crescita economica di questa regione.
Abbiamo segnalato alla provincia e ad al ministro Salvini della situazione senza avere, fino ad oggi, nessun riscontro”.
Ulteriori aggiornamenti da parte dell’Ufficio Viabilità della Provincia di Potenza hanno posto all’attenzione della nostra Redazione che il sopralluogo è stato effettuato lo scorso 21 Agosto.
Il Ministero Infrastrutture e Trasporti, infatti, ha chiesto a tutti gli enti di iniziare delle verifiche sull’intero territorio per poter assicurare un’attività di controllo e monitoraggio delle installazioni occorrenti all’espletamento dei servizi rivolti alla popolazione.
Le risultanze raccolte sono state esposte all’assessore regionale Castelgrande in un incontro del 30 Agosto scorso.
Ad oggi la situazione è rimasta invariata e il ponte Chiatramona continua a spaventare gli automobilisti.
Di seguito, alcune foto del ponte.