Dal 10 al 17 Settembre del 1089 la città di Melfi ospitò il Terzo Concilio presso il Castello e alla presenza di Papa Urbano II.
Un concilio dalla portata storica, dal momento che qui venne bandita la prima crociata per liberare la Terra Santa dall’occupazione dei musulmani.
A quel tempo Melfi era la Capitale dei Normanni e papa Urbano II fu ospite di Ruggero Borsa, duca di Puglia e Calabria.
Al sinodo parteciparono circa 70 vescovi di Puglia, Calabria e Molise e l’evento venne ricordato da un dipinto eseguito tra il 1748 e il 1765 e conservato presso la Cattedrale di Melfi.
Il Terzo Concilio si occupò anche di altre questioni, come la condanna della simonia e del concubinato e l’estensione del rito latino nel Meridione, ancora interessato dal culto di tipo greco-ortodosso.
Melfi dunque, ricopriva un ruolo di importanza strategica: già sede di due precedenti concili papali, ne ospiterà altri due (nel 1101 e nel 1130), senza contare il concilio indetto dall’antipapa Anacleto II nel 1130 e non riconosciuto dalla Chiesa.
A ricordo di quell’evento è stata realizzata una statua presso la collina dei Cappuccini che ritrae Papa Urbano II, realizzata nel 1989 per celebrare l’anniversario di quella storica ricorrenza.