Una nota del Comune di Melfi fa sapere:
“Nel Consiglio Comunale di ieri (09.06.2022) il Sindaco ha svolto un’articolata relazione dalla quale è scaturito un lungo dibattito partecipato da tutti i gruppi consiliari.
In particolare il Sindaco ha fatto chiarezza sulla cronologia di tutti gli atti e documenti che hanno connotato l’iter relativo all’autorizzazione della coltivazione della cava di quarzareniti presentata nel lontano 2015 dalla società Costantinopoli srl.
A valle di questa analitica ricostruzione l’Amministrazione ha rappresentato la sua posizione chiara e decisa sulla necessità di intraprendere iniziative tese a far introdurre rapidamente strumenti concreti di programmazione e di gestione di una vasta porzione di territorio comunale caratterizzata da delicate emergenze paesaggistiche, storiche e monumentali, attualmente priva di strumenti di tutela.
In particolare occorre partire dalle dichiarazioni di notevole interesse pubblico a fini paesaggistici e culturali di cui al “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (D.Lgs. n.42/2004) e nel frattempo sospendere se non revocare il provvedimento regionale dello scorso 4 maggio che ha autorizzato l’iniziativa imprenditoriale.
Le iniziative individuate hanno trovato piena condivisione da parte dell’intero consiglio comunale che ha offerto ulteriori integrazioni trasfuse in un atto di indirizzo con il quale si impegna il Sindaco e la Giunta a:
- Conferire mandato per ricorrere all’autorità giudiziaria con l’obiettivo di ottenere la revoca o l’annullamento dell’atto amministrativo approvato con la Dgr n.253 del 04/05/2022 e di ogni altro atto presupposto e/o conseguenziale ritenuto lesivo;
- Attivare il procedimento per giungere alla dichiarazione di “notevole interesse pubblico”, ex art.136 D.Lgs. N.42 del 22/01/2004, dell’area di Monte Crugname compresa dentro l’ampliamento del perimetro del Parco del Vulture deliberato dal Comune di Melfi in data 28/07/2021 finalizzata a tutelare il valore paesaggistico del territorio
- Attivare il procedimento per giungere alla dichiarazione di notevole interesse culturale ex art. 10 D.Lgs.n.42/2004 dell’asse viario di antiche origini che vede la presenza di opere d’arte in pietra (ponti di attraversamento) meritevoli di interventi di risanamento conservativo, per il tratto che collega il quartiere Bicocca-incrocio strada del Pisciolo-Piana dei Gelsi- fino alla S.S.401-ofantina – Ponte Pietra Dell’Oglio, come individuato dall’allegata cartografia catastale (RSDI Geoportale della Regione Basilicata) e nelle more di introdurre un immediato regime di tutela dello stesso con divieto di modificarne l’attuale consistenza e di limitarne l’utilizzo solamente per l’attività agricola e di allevamento già insediate.
L’atto adottato all’unanimità dal Consiglio è la giusta risposta da parte dell’Istituzione locale al governo e alla gestione di problematiche di enorme importanza per la città e per il territorio circostante.
Abbiamo sempre dichiarato e creduto che le divisioni e la ricerca di spazi di visibilità da parte dei singoli non possono portare alcun risultato positivo.
L’Amministrazione proseguirà sempre e solo su questa strada e da oggi è già al lavoro per attuare le volontà espresse ieri dal Consiglio Comunale”.