In occasione del Capodanno d’Italia di Potenza andato in onda su Rai 1, oltre al successo di pubblico non sono mancate le polemiche.
Soprattutto da parte dell’area nord della Basilicata, il Vulture-Melfese, che non ha avuto la giusta visibilità.
Durante lo show, infatti, sono state trasmesse immagini che avevano la funzione di valorizzare le bellezze della regione.
Ma rispetto alla nostra zona molti hanno notato una eccessiva “dimenticanza“. Poche le immagini proiettate, come Monticchio o Venosa soprattutto a tarda ora, altre città invece completamente assenti.
Melfi ha pagato il prezzo più alto. Una delle città più storiche della Basilicata, con le sue bellezze, i suoi scorci da favola, completamente oscurata, nonostante abbia:
– un Museo Archeologico sempre al primo posto per numero di visitatori;
– 4 chilometri di mura medievali, esempio quasi unico nel panorama urbanistico italiano;
– una storia millenaria che va da Federico II ai giorni nostri.
L’elenco potrebbe continuare ed estendersi alle Cascate di San Fele, al Castello di Lagopesole, alle cantine di Barile e Rionero, alle numerose chiese rupestri disseminate in tutta l’area.
Il Vulture-Melfese rappresenta la punta di diamante dell’intera regione, e non a caso: turismo, enogastronomia, industria, cultura, storia. Sono i dati che parlano, non sterili discorsi “di parte”.
Non si tratta di campanilismo: si tratta semplicemente di riconoscere che ci sono bellezze tanto a Melfi, quanto a Castelmezzano o Metaponto.
Se si vuole intendere questo evento nazionale come un’occasione di rilancio per tutta la regione, allora non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Non devono nemmeno esistere invidie o gelosie.
La nostra regione è bella tutta, e anche se noi del Vulture-Melfese non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno, vogliamo sempre che ci sia la giusta parità.
Ma l’operazione pubblicitaria che abbiamo visto in questi giorni e soprattutto la notte di Capodanno su Rai 1 ha dato un’impressione totalmente diversa, e questo i cittadini del Vulture-Melfese non l’hanno presa per niente bene.
Buon anno!