Un riconoscimento prestigioso è arrivato direttamente dalla Francia per Don Vincenzo Mossucca di Melfi.
Lo scorso 4 Agosto Don Vincenzo ha ricevuto una notizia che gli ha riempito il cuore di immensa gioia: è stato nominato cappellano d’onore del santuario di Lourdes.
Come lui stesso ci ha spiegato:
“Si tratta di un riconoscimento prestigioso concesso solo ai sacerdoti che si prodigano per il santuario di Lourdes.
Io tutti gli anni sono solito andare in pellegrinaggio in questo luogo benedetto dove accompagno gli ammalati.
La nomina è giunta proprio il 4 Agosto, giorno in cui è stato nominato il nuovo Vescovo della diocesi Melfi-Rapolla-Venosa.
Ringrazio vivamente il Vescovo di Lourdes.
Tale nomina l’ho interpretata come una carezza della Madonna giunta in un momento di forte sofferenza per me e per tutta la mia famiglia”.
Don Mossucca purtroppo lo scorso Febbraio ha perso il suo unico e giovane cognato in maniera drammatica e si è trovato insieme ai genitori ed al fratello a condividere l’immenso dolore che ha visto la propria sorella rimanere vedova e con tre figli da crescere senza un padre.
Ma i guai non arrivano mai da soli: ricordiamo inoltre che Don Vincenzo lo scorso 28 Maggio è stato sospeso dalla parrocchia di Rapolla dove esercitava la funzione di parroco.
Attualmente celebra messa in maniera privata nella Cappella della casa di riposo di Melfi.
La sospensione ha valore di un anno ma a breve ci sarà il verdetto espresso dagli uffici della curia romana a cui don Vincenzo si è rivolto per presentare ricorso contro la sua ingiunzione che reputa ingiusta e infondata.
Come da lui stesso sottolineato:
“Il codice di diritto canonico non prevede una sospensione per antipatia.
Ho incassato in silenzio la ferita che mi è stata inferta con cattiveria proprio da gente ‘di chiesa’ ed ora sono fiducioso nel verdetto che attendo da Roma”.
Moltissimi fedeli di Rapolla attendono con ansia il suo ritorno e lo stesso vale per don Vincenzo che ci ha detto:
“Sono stato sospeso dalla parrocchia non da prete.
La cattedrale di Rapolla è la mia sposa, per lei darei la mia stessa vita se fosse necessario.
Ringrazio tutti i parrocchiani e i ragazzi dell’oratorio che mi sono sempre stati vicino in questi momenti bui e che continuano a sostenermi.
Ringrazio anche il Signore per questa prova da superare”.
Facciamo i complimenti a don Vincenzo Mossucca, che a soli 39 anni si è trovato a percorrere una strada in salita piena di ostacoli che solo la fede gli sta permettendo di superare.
Pubblichiamo di seguito il riconoscimento ricevuto da Don Vincenzo.