Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, Sua Ecc. Mons. Ciro Fanelli, in merito alla festa diocesana che si terrà a Melfi, Domenica 11 Settembre (dalle ore 16.00):
“Carissimi,
il Convegno pastorale ‘Abitare insieme la città da discepoli del Risorto’, che si è svolto lo scorso 2 luglio a Rionero in Vulture presso il ‘Centro Sociale’ e, nelle settimane successive, nelle quattro zone pastorali, con la modalità dell’ascolto sinodale secondo i cinque ambiti di vita (affettività, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza), ha prodotto per domenica 11 settembre, la festa diocesana.
La festa è alla Terza edizione e riprende dopo la sosta di due anni dovuta alla pandemia.
La Festa diocesana è per tutti, e richiama il tema pastorale del nuovo anno (‘Abitare insieme la città, da discepoli del Risorto’) che si strutturerà secondo lo stile sinodale, non solo perché si inserisce come tappa significativa nel cammino che le Chiese in Italia stanno compiendo, ma anche perché raccoglie e consegna il lavoro dei gruppi che si sono svolti nelle zone pastorali nelle fasi successive del Convegno.
Con questa ‘festa’ si auspica di essere – come ci indica la CEI con il documento “I cantieri di Betania”, tutti attivi nel costruire la comunione ecclesiale, favorendo la partecipazione di tutti e allargando lo slancio missionario verso ogni ambito di vita e verso tutte le persone.
Insieme, cioè tutti, dobbiamo mostrare il volto di una comunità ecclesiale desiderosa di vivere la comunione, riconoscendola contemporaneamente come dono della Santissima Trinità e come impegno che ci responsabilizza.
Per realizzare questo “progetto/sogno di Chiesa” bisogna re-imparare a “farci prossimo” di ogni uomo e di ogni donna soprattutto mettendoci in ascolto di tutti, in modo particolare dei più lontani.
La CEI, per questo nuovo anno, con “I cantieri di Betania” ci ha indicato tre particolari cantieri di lavoro (il cantiere della strada e del villaggio; il cantiere dell’ospitalità e della casa; il cantiere delle diaconie e della formazione), che ritroveremo nella nostra Festa Diocesana.
Un quarto cantiere dobbiamo sceglierlo noi in base alle priorità sociali ed ecclesiali del nostro territorio.
Cogliamo questa opportunità: rivolgiamo liberamente l’invito per la Festa a quante più persone possiamo per sperimentare che nella città dell’uomo, si possano trasmettere i valori di giustizia, di pace e di fratellanza.
Insieme ai responsabili degli uffici della nostra Curia diocesana, che hanno preparato questo evento, accoglieremo anche la sintesi di quanto emerso nei gruppi sinodali e prenderemo fisicamente contatto con “i cantieri sinodali”, vivendo lo stile inclusivo della fraternità.
In attesa di poterci incontrare personalmente, Vi saluto tutti con affetto ecclesiale”.
Di seguito la locandina con i dettagli.