Riceviamo e pubblichiamo il comunicato sul confronto tra Camera del Lavoro e Amministrazione Comunale con delegazione lavoratori Auchan di Melfi (PZ):
“Il posticipo delle vaccinazioni per le fasce Over 80 a Melfi programmate dal 6 marzo in poi, obbliga la popolazione a rispettare rigorosamente le misure di distanziamento sociale, prevenzione e sicurezza sanitaria, stante il rapido propagarsi dei contagi che con le varianti aggredisce anche le fasce più giovani e gli studenti.
Bisogna superare le prossime settimane evitando di mettere in affanno il sistema sanitario e limitando la diffusione del COVID.
Contestualmente sarà necessario velocizzare le vaccinazioni secondo un trasparente cronoprogramma che individui in modo limpido i criteri, le priorità e le tempistiche da seguire.
Su questi temi e sulle vertenze aperte sul territorio si è tenuto il 5 marzo un confronto tra la Camera del Lavoro e l’Amministrazione Comunale di MELFI a cui ha partecipato una delegazione di lavoratori della AUCHAN.
La crisi pandemica accentua il disagio e rende ancora più problematico per i nuclei familiari monoreddito andare avanti da tempo con 600 euro al mese di fondi FIS.
Non si comprende perchè la Regione Basilicata non proceda ad istituire un tavolo di confronto permanente sulla vertenza Auchan in cui coinvolgere le imprese interessate, le parti sociali, l’INPS ed i responsabili degli Uffici che seguono sia gli investimenti produttivi che le politiche attive del lavoro.
Sia l’esito della riunione in Prefettura a Potenza che una recente Mozione iscritta ma stranamente non discussa in Consiglio Regionale individuavano nella convocazione del tavolo presso l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive il passaggio istituzionale ineludibile viste le competenze attribuite alle Regioni dall’art.117 della Costituzione.
La Camera del Lavoro di MELFI nel sostenere le giuste ragioni illustrate dai lavoratori all’Amministrazione Comunale ha rimarcato la necessità che le Istituzioni locali, regionali e nazionali, ciascuna per le proprie funzioni si adoperino a tutela e salvaguardia dei dipendenti delle aziende in crisi.
In particolare il Comune di Melfi è chiamato a svolgere uno straordinario ruolo di vigilanza, prevenzione e controllo, considerato l’elevato numero di imprese e di addetti che operano sul proprio territorio.
Le comunicazioni sui fermi produttivi parziali per i 7.200 addetti diretti dello stabilimento STELLANTIS fino ad aprile ed i recenti tagli al personale delle mense e pulizia giustamente contestati dalle Federazioni di Categoria, confermano che su questioni di simile rilievo le Istituzioni non possono non intervenire”.