Un’altra giornata importante per Melfi.
Oggi il primo cittadino della città federiciana ha prestato giuramento.
Ecco le parole pronunciate:
“Io, Giuseppe Maglione, giuro di essere fedele alla Repubblica italiana ed al suo Capo.
Di osservare lealmente la Costituzione e le Leggi dello Stato e di adempiere le mie funzioni di Sindaco del Comune di Melfi col solo scopo del pubblico bene”.
Maglione poi commenta:
“Questo giuramento mi ha emozionato.
Sono contento per questo.
Mi sarei preoccupato se non fosse stato così.
A partire dalla testa, dalla mente, dal cuore effettivamente è fortemente radicata dentro di me questa missione, questo mandato che mi accingo ad iniziare.
In fondo questo giuramento è una presa di responsabilità davanti ai vostri occhi, davanti ai miei concittadini e quindi non è solo un atto simbolico ma è l’inizio tangibile di una nuova fase.
Una fase per la nostra città di rinnovamento, di rinascita, di benessere.
Si tratta quindi di una promessa solenne.
Dal testo del giuramento emerge la figura del sindaco come un uomo onesto che fa l’interesse dei cittadini e non i propri interessi ed è ciò che voglio essere.
Quindi è una vera dichiarazione d’intenti, mia, della mia squadra, della giunta, del consiglio per garantire un futuro migliore, radioso alla nostra città.
Con questo giuramento volevo trasmettere ai giovani il rispetto, la fiducia nelle istituzioni, il concetto della patria.
E quindi mi rivolgo anche ai cittadini sfiduciati.
Con questo giuramento diciamo no ai privilegi, no all’assenza di meritocrazia, alla mancanza di competenza, al clientelismo.
Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché garantisce anche tutte le altre qualità come diceva Churchill.
Noi ci abbiamo messo sopratutto il coraggio di volere il cambiamento, il cambiamento per ripartire.
Io voglio essere questo sindaco coraggioso che non abbandonerà mai i suoi cittadini e lavorerà per il loro bene e per i loro interessi.
Il coraggio è anche una virtù radicata nel nostro popolo.
Ci vuole coraggio anche ad ammettere i proprio errori se ci saranno.
Noi saremo chiari, trasparenti di fronte a voi.
Il nostro sarà un romanzo scritto dalla gente per la gente.
Così immagino di scrivere questo futuro per Melfi.
Dobbiamo unire anche il nostro paese.
Io sarò sempre il sindaco di tutti.
Io posso immaginare una squadra formata magari da 11 calciatori, 10 consiglieri di maggioranza più il sindaco, e poi da altri 6 calciatori, i 6 consiglieri di minoranza che stanno in panchina.
Ma per vincere una partita i 6 calciatori devono farsi trovare pronti per scendere in campo e dare il loro contributo importante.
Questo significa coordinamento, condivisione, collaborazione nelle istituzioni.
Auguro a tutti un buon inizio dei lavori.
Viva la bellezza, viva Melfi!“.