Tanti i commenti sull’ufficializzazione da parte di Fca del prossimo avvio della produzione di Jeep Renegade.
L’assessore regionale all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, sottolinea:
“L’annuncio di Pietro Gorlier, nuovo responsabile dell’area Emea di Fiat Chrysler Automobiles, di fare di Melfi il posto ideale per il lancio della versione Phev della Renegade è una notizia molto positiva.
Un segnale importante che manifesta la centralità dello stabilimento rispetto alla nuova Era dell’elettrico.
Melfi rappresenta il luogo ideale di sperimentazione, prima con la prima jeep prodotta fuori dagli Usa, poi con la prima soluzione ibrida su una 4×4 e ora perché si appresta ad aprire il nuovo corso Fca.
Il prezioso lavoro sindacale e gli sforzi messi in campo ripetutamente, continuano a fare di Melfi un punto centrale anche della gestione del nuovo Amministratore delegato.
Le relazioni sindacali e l’alta produttività legata ai nuovi modelli organizzativi, pur nei tanti sacrifici legati alle congiunture economiche dei mercati, stanno consentendo di mantenere la centralità dello stabilimento lucano in un contesto globale.
Duecento milioni di investimenti aprono ad una prospettiva che ci auguriamo possa ancor di più crescere garantendo più occupazione e più sviluppo innovativo per il sistema produttivo della nostra terra”.
Anche la segretaria regionale dell’Ugl Basilicata aggiunge il suo punto di vista nella seguente nota:
“L’Fca Melfi avvierà la produzione della Jeep Renegade Plug-in Hybrid Electric Vehicle, il cui lancio è previsto a inizio 2020.
Era quanto prospettato da Sergio Marchionne previsto nel suo piano di rilancio industriale che senza soluzione di continuità l’A.D. Mike Manley farà si che il sito lucano diventerà stabilimento pilota dell’intero gruppo per l’innovazione sull’ibrido.
Già dal mese di Agosto, ingegneri, tecnici e meccanici stavano a Melfi per capire cosa servisse per le nuove produzioni ibride da realizzarsi sulla linea di adeguamento Grande Punto e del gruppo di lavoro hanno fatto parte anche operai, individuati fra team leader e capi Ute”.
Il sindacato prosegue:
“Un gruppo di lavoro ha avuto il compito di pianificare il futuro delle produzioni sui suv.
L’Ugl, non senza un pizzico di entusiasmo, è lieta di accogliere la notizia ricordando che, la Renegade ibrida sarà prodotta a Melfi insieme alla Renegade e alla 500X con motore a combustione interna già in produzione nello stabilimento.
Con il sindacato partecipativo e dialogante, oggi si è potuto permettere al gruppo Fca un investimento dedicato al lancio della nuova motorizzazione pari a oltre 200 milioni di euro e comprendente un forte impegno da parte di Fca per formare i dipendenti sull’applicazione di questa nuova tecnologia.
Proprio per questo clamoroso investimento, l’azienda non ha perso tempo, avviando da subito gli interventi per l’ammodernamento della linea dedicata per anni alla Punto.
Ma il fatto più importante è che il gruppo di lavoro nel Wpi, attraverso il quale la Fiat Chrysler Automobiles ha posto in tempo record le basi per una versione ibrida dei suv, ha strepitosamente recuperato il tempo perduto rispetto ad altri gruppi automobilistici in materia di vetture ad alimentazione elettrica.
Gli impianti dello stabilimento di Melfi per la produzione della nuova auto sono stati ammodernati.
Avevamo scommesso che Melfi sarebbe stato il posto ideale in cui, oltre alla Renegade, poteva uscire il prodotto perfetto per il lancio della versione Phev.
Fca ci ha ascoltati: per l’Ugl ora sarà la rivincita degli operai e della fabbrica automobilistica tecnologicamente avanzata, che garantirà e rafforzerà l’offerta di questo veicolo che ha già riscosso un grandissimo successo, con l’auspicio di riaffermare tutta la platea degli occupati e, perché no, guardare al futuro per nuovi posti di lavoro”.