È partita ufficialmente oggi, nello stabilimento di Melfi, la produzione della Jeep Compass per il mercato europeo (in precedenza veniva realizzata in Messico).
Le prime due vetture uscite dalla linea sono state una di colore Colorado Red e l’altra di colore Jetset Blue.
I lavoratori dello stabilimento hanno festeggiato l’evento con una foto ricordo.
La Jeep Compass prodotta nell’impianto lucano sarà alimentata da nuove motorizzazioni benzina e diesel e nei prossimi mesi dall’innovativa motorizzazione ibrida plug-in.
Presenterà nuovi contenuti tecnologici grazie ai nuovi servizi Uconnect Services per la connettività di bordo di nuova generazione e nuove soluzioni stilistiche (nuovi cerchi e nuovi colori per gli esterni).
Oltre che in Italia, la Jeep Compass è prodotta in Messico, Brasile, Cina e India.
Ecco quanto sostiene il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista, in attesa dei dettagli tecnici della salita produttiva del nuovo modello a marchio Jeep che dovrebbero essere resi noti lunedì dal management di Fca:
“Il semaforo verde per l’avvio della produzione della Jeep Compass è un segnale importante perché conferma i target del piano industriale.
Sappiamo che i riscontri dei test effettuati in questi mesi sono stati positivi e che c’è soddisfazione per il buon indice di qualità raggiunto e per l’impegno e l’attenzione che i lavoratori stanno mettendo in questa nuova sfida produttiva.
Una sfida raccolta dagli operai di Melfi con ottimismo e sguardo rivolto al futuro.
Noi crediamo che questo nuovo prodotto made in Basilicata possa dare la scossa al mercato interno e internazionale.
Un primo indicatore da valutare sarà il numero degli ordini nei prossimi mesi.
Per noi l’andamento della gamma Jeep prodotta a Melfi resta fondamentale e potrà fare un ulteriore salto di qualità con l’arrivo delle motorizzazioni elettriche e ibride.
In questo periodo, in modo minore, si ricorrerà ancora ai contratti di solidarietà, ma confidiamo quanto prima in un riassorbimento totale dell’ammortizzatore sociale e nel ritorno alla piena occupazione, sia in Fca che nelle aziende dell’indotto.
Dalla Compass ci aspettiamo un rilancio strutturale dello stabilimento di Melfi, il più grande di tutta la galassia Fca in Italia, fondamentale per la Basilicata e per tutto il Mezzogiorno.
Ora c’è bisogno di creare intorno al polo automotive di Melfi un ecosistema attrattivo di tecnologie, investimenti e capitale umano per innescare una dinamica positiva in tutti i settori e su tutto il territorio regionale, ma per fare questo serve l’impegno e il coinvolgimento di tutti”.