Domenica 21 luglio, a Melfi, presso la Villa Comunale, nel ventinovesimo anniversario della sua scomparsa, si è tenuta una solenne commemorazione in onore del Brigadiere dei Carabinieri Antonio Cezza, Medaglia d’Argento al Valor Militare che, proprio nella città federiciana, perse tragicamente la vita nell’adempimento del proprio dovere.
Il Brigadiere Antonio Cezza, nato a Cursi (LE) il 15 febbraio 1964, addetto all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Melfi, morì in servizio, dopo essere intervenuto, il 17 luglio 1990, nella locale Villa Comunale, dove era stata segnalata una violenta rissa ed aver, per primo, affrontato un malvivente armato di fucile che, alla sua vista, esplose diversi colpi attingendolo al volto.
Le sue condizioni apparvero subito molto gravi e nonostante gli immediati soccorsi ed i disperati tentatavi di salvargli la vita, cinque giorni dopo, nell’Ospedale di Potenza, si spense a soli ventisei anni.
Per il suo atto eroico, gli fu conferitala Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Sottufficiale addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia, in data 17 Luglio 1990, appreso che in giardini pubblici era in atto una grave rissa, sebbene libero da servizio e in abiti civili, interveniva prontamente e insieme ad altri militari. Intercettato noto pregiudicato, armato di fucile e in atteggiamento minaccioso, lo affrontava con grande sprezzo del pericolo, precedendo i commilitoni.
Veniva ferito mortalmente dalla ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa.
Fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso del dovere e di generoso altruismo fino al supremo sacrificio”.
L’Arma dei Carabinieri ha omaggiato la memoria del prode commilitone con la sentita partecipazione di una numerosa rappresentanza di militari della Compagnia Carabinieri di Melfi e dei colleghi in congedo della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, intitolata proprio al Brigadiere Antonio Cezza.
Nel corso della sentita cerimonia, alla presenza di molti cittadini, sono stati deposti due cesti di fiori ai piedi del monumento eretto ad imperitura memoria dell’eroico Carabiniere, seguiti da alcuni momenti di commosso raccoglimento.