CARCERE MELFI: SEDE UNICA PER BASILICATA E PUGLIA! PROCESSI IN VIDEOCONFERENZA

Si è svolta ieri mattina, a Melfi, presso la Casa Circondariale, il 201° anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, alla presenza di Autorità militari, civili e religiose, nonché dell’ANPP (Associazione Nazionale Pensionati Polizia Penitenziaria) e associazioni combattentistiche (Associazione Nazionale Polizia di Stato, Carabinieri, Aeronautica, Bersaglieri, e Mutilati di Guerra ed Invalidi Civili della sezione di Melfi).

Fitta è l’agenda dedicata ai doveri che il Corpo di Polizia Penitenziaria deve rispettare ogni giorno.

Presso la Casa Circondariale di Melfi prestano servizio 134 unità di Polizia Penitenziaria suddivise tra i vari ruoli su 139 previsto dal recente D.M.

L’Istituto Penitenziario di Melfi ospita in prevalenza detenuti in alta sicurezza, oltre una piccola sezione media sicurezza, e specificamente appartenenti al circuito AS3, tant’è che la maggior parte di ristretti risulta appartenere ad organizzazioni criminali di stampo mafioso.

Ovviamente la gestione di siffatti detenuti, appartenenti ad organizzazioni criminali, comporta oneri di gestione ulteriori che il personale di Polizia Penitenziaria quotidianamente svolge con elevata professionalità, garantendo il mantenimento dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’Istituto e partecipando all’attività di osservazione dei ristretti per il raggiungimento del fine rieducativo della pena.

Il Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Melfi, dal 1 Giugno del 2017 ad oggi, ha svolto le seguenti attività:

  • 7 deferimenti all’A. G. per ipotesi di reato che vanno dalla violazione della legge sugli stupefacenti, a reati commessi nei confronti di pubblici ufficiali, danneggiamenti ed altro;
  • 38 deleghe di attività di P. G. da parte dell’A. G.
  • 5 attività d’indagine d’iniziativa;
  • 2 sequestri.

Relativamente agli eventi critici:

  • 5 gesti autolesionistici di cui due tentati suicidi;
  • 7 tra scioperi della fame, rifiuto della terapia;
  • 1 atto di aggressione con ferimenti;
  • 1 colluttazione tra detenuti;
  • 1 manifestazione di protesta collettiva con c. d. battitura.

Numerose, inoltre, sono state le attività di prevenzione per impedire tentativi d’introduzione di sostanze stupefacente all’interno dell’Istituto, poste in essere avvalendosi del Gruppo cinofili.

Queste hanno portato al sequestro di sostanze e deferimento all’A. G. degli autori del gesto.

Da ultimo, non per importanza, gli spostamenti dei detenuti che a vario titolo sono stati movimentati in entrata o in uscita dall’istituto (visite mediche, trasferimenti, piantonamenti, udienze, ecc.).

In particolare sono stati effettuati:

  • 387 spostamenti per 794 detenuti (18 in aereo e 776 via terra) e 2531 di personale impiegato;
  • 9 piantonamenti per 546 di personale impiegato;
  • 186 detenuti entrati e 193 detenuti usciti per un totale di movimentazione di 379.

Con l’entrata in vigore della legge 23/06/2017 n. 103 “modifiche al codice penale, procedura penale, ordinamento penitenziario”, l’art. 146 bis c.p.p. ha esteso la possibilità di celebrare i processi in videoconferenza, prima prevista solo per i detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41bis O.P., anche a tutti coloro che si trovano ristretti nelle sezioni Alta Sicurezza o collaboratori di giustizia, così limitando le movimentazioni di detenuti e relativo impiego di uomini e mezzi.

La Casa Circondariale di Melfi è stata individuata per la celebrazione di processi in videoconferenza ed inserita nel primo lotto a livello nazionale, e ha iniziato formalmente l’attività il 19 Ottobre 2017.

È attualmente unica sede di videoconferenze per tutto il Provveditorato Puglia e Basilicata.

Dopo questi primi sette mesi di attività, sono state effettuate 97 videoconferenze con vari tribunali d’Italia, a cui hanno partecipato ben 166 detenuti, con una riduzione delle movimentazioni effettuate rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (pari a circa il 30%) con notevole risparmio in termini di uomini e mezzi.

Questo il grande lavoro che il Corpo di Polizia Penitenziaria di Melfi svolge ogni giorno per garantire la sicurezza di detenuti e territorio.

Di seguito, alcune foto della cerimonia di ieri mattina.