La buona sanità tocca i cuori di chi dà e di chi riceve.
Questa volta è toccato alla Casa di Riposo San Vincenzo de Paoli di Melfi che ha ricevuto una bellissima lettera di elogio.
Ecco il testo integrale:
“Al presidente, agli infermieri, agli operatori e agli assistenti della Casa di Riposo San Vincenzo de Paoli – Melfi.
È con questa lettera che la famiglia desidera esprimere tutta la sua gratitudine per la premurosa assistenza che il personale della casa di riposo ha offerto a Carmine in questi anni durante il suo soggiorno presso la vostra struttura.
Siete stati per lui più di semplici operatori o assistenti; siete diventati anche voi la sua famiglia, trattandolo con gentilezza, affetto e rispetto, e rendendo, fino alla fine, i suoi giorni sereni.
La vostra presenza costante, la vostra pazienza e la vostra capacità di ascoltare e comprendere le sue necessità hanno reso più sopportabili le sue giornate più difficili e ciò ha significato molto per noi e ci hanno dato fiducia sapendo che era nelle mani di persone così attente e premurose.
Vi ringraziamo per aver reso il suo tempo alla casa di riposo non solo confortevole, ma anche pieno di momenti di gioia e dignità.
Ogni piccolo gesto di gentilezza, ogni parola di conforto e ogni sorriso che avete condiviso con lui ha reso la differenza.
Riconosciamo il vostro impegno e sacrificio nel fare un lavoro così impegnativo, specialmente in circostanze così delicate.
Vi prego di accettare questo piccolo gesto di ringraziamento come segno del nostro sincero apprezzamento per tutto ciò che avete fatto.
Che il vostro lavoro continui a portare conforto e speranza a coloro che assistete, così come avete fatto con il nostro Carmine.”
Risponde la Casa di Riposo:
“Quando si riceve una lettera del genere, non si può fare altro che essere consapevoli che il nostro lavoro è arrivato al cuore di chi lascia nelle nostre mani i propri cari.
Sapere e leggere questo è la forma di ‘pagamento’ più grande che noi possiamo avere.
Nessun soldo può eguagliare l’ammirazione che un parente può riconoscere in te e in ciò che fai.
Questo può solo spingerci a continuare a lavorare con il cuore, sempre“.
Ecco la lettera originale.