Novità molto importanti in arrivo per l’IIS “G. Gasparrini” di Melfi.
Si tratta di un progetto che il Preside, Michele Masciale, spiega in questi termini:
“La nostra scuola ha avviato un protocollo d’intesa con la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bolzano, finalizzato ad un percorso di progettazione condivisa per un miglioramento della didattica.
Le attività formative laboratoriali previste con i docenti dell’Università di Bolzano prevedono diversi momenti di riflessione partecipata e un workshop generativo da cui nascerà il nostro concetto pedagogico personalizzato”.
Nel dettaglio, riguarderà un miglioramento della didattica scolastica attraverso un’indagine che due rappresentanti universitari (docenti del Dipartimento di Pedagogia) faranno in loco.
Dopo aver valutato diversi aspetti dell’Istituto (come l’approccio della docenza, la risposta degli alunni, le strutture a disposizione), i docenti di Bolzano formuleranno un Report (che verrà ufficializzato a Settembre) contenente delle strategie da mettere in atto per realizzare una scuola dall’impatto più efficace.
In un primo momento, questo vero e proprio esperimento investirà solo la Ragioneria per poi aprirsi anche all’Alberghiero, qualora dovesse dare i suoi frutti.
Il progetto prevede una tre giorni ben strutturata di eventi.
Lunedì 28 Maggio:
- 11:00-13:00, sportello d’ascolto: aperto a ragazzi, insegnanti e genitori;
- 14:00-17:00, primo incontro con il gruppo di lavoro: decenti, coordinatori, rappresentanti dei genitori di tutte le classi, rappresentanti degli studenti, personale ATA;
- 18:00-20:00, seminario introduttivo: aperto a tutti.
Martedì 29 Maggio:
- 9:00 – 12:00, workshop generativo con il gruppo di lavoro, gli insegnanti e i ragazzi (aperto a tutti coloro che intendono dare il proprio fattivo contributo);
- 15:00-20:00, proseguimento dei lavori di workshop generativo.
Mercoledì 30 Maggio:
- 12:00-15.00 Presentazione della Bozza di Concetto Pedagogico (CP) e discussione con il gruppo di lavoro.
Complimenti alla Scuola melfitana per non soffrire il timore di mettersi in discussione con umiltà e intelligenza, pensando al solo benessere dei suoi ragazzi.