Franco Passafaro, Francesco Paolo Fanelli e Antonio Strazza.
Sono loro i primi tre classificati per la categoria “Gimkana” dell’undicesimo Campionato italiano di equitazione Fisdir, organizzato in occasione del 50esimo anniversario della fondazione dell’Aias di Melfi-Matera.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Melfi, alla presenza:
- della referente nazionale Fisdir, Linda Casalini;
- del delegato regionale, Michele Giorgio;
- della presidente dell’Aias Melfi-Matera, Francesca Verrastro;
- dell’assessore regionale, Gianni Rosa, che ha portato il saluto del governatore Bardi;
- del presidente della IV Commissione regionale “Sanità e Politiche sociali”, Massimo Zullino;
- del vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, monsignor Ciro Fanelli;
- degli assessori del Comune di Melfi, Enzo Bufano e Michele Piccolella.
Da oltre cinquant’anni l’Aias Melfi-Matera rappresenta la realtà lucana più importante per l’abilitazione e la riabilitazione nell’età evolutiva, la riabilitazione dell’adulto e lo sport, in particolar modo l’equitazione, ha rappresentato un tassello importantissimo nel cammino dei pazienti.
Ha detto la Presidente dell’Aias Melfi-Matera, Francesca Bagnale:
“Tutto è partito dalla determinazione di un padre che con forza ha voluto rendere migliore la vita di sua figlia portatrice di handicap.
Da allora sono passati 50 anni.
Oggi l’Aias offre servizi riabilitati per 1500 utenti nella Regione Basilicata ed ha 290 dipendenti.
Ma l’Aias è solo a metà del suo cammino.
Il lavoro più importante non è stato solo quello di organizzare questi servizi ma in realtà è stato quello di cambiare il pensiero della gente attivando un cambiamento culturale per integrare questi ragazzi nel tessuto sociale della nostra terra.
Ed è proprio per questo che abbiamo fortemente voluto ospitare questa manifestazione a Melfi, perché i ragazzi che hanno gareggiato sono il simbolo del lavoro fatto dall’Aias in 50 anni e siamo orgogliosi di aver restituito loro tutta la dignità che meritano”.
Una manifestazione che ha visto protagonisti tanti cavalieri disabili e non che si sono messi in gara con allegria e determinazione.
La referente nazionale Fisdir, Linda Casalini, ha dichiarato:
“All’Aias di Melfi si sperimenta il vero significato dello sport aperto a tutti.
Uno sport inclusivo in una realtà nella quale tutti i giorni i ragazzi disabili possono fare attività accanto ai ragazzi normodotati.
È questo lo sport del futuro per la nostra federazione.
Il nostro obiettivo è quello di aprire le società sportive dei normodotati ad accogliere i ragazzi con disabilità”.
Ha aggiunto il delegato regionale, Michele Giorgio:
“Siamo orgogliosi dell’Aias Melfi-Matera e di collaborare con questa realtà.
La Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali è la federazione sportiva Paralimpica cui il Cip (Comitato Italiano Paralimpico) ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale”.
A portare i saluti del governatore lucano Vito Bardi, l’assessore Rosa, il quale ha sottolineato:
“il grande lavoro che svolge l’Aias.
Èchiaro che il Governo regionale è vicino a queste realtà.
Non esistono più slogan.
Il nostro grande impegno è quello di riformare e riaggiornare le politiche sociali per rispondere alle istanze della nostra comunità”.
Ha sottolineato il presidente della IV Commissione regionale, Massimo Zullino:
“È nostra intenzione convocare a breve il presidente Cip e tutte le federazioni che ne fanno parte, per dare davvero una svolta significativa alle politiche di integrazione.
Questa Commissione e questo Consiglio Regionale sarà davvero vicino a tutti i lucani”.
Ha evidenziato monsignor Fanelli:
“Mi complimento con l’Aias di Melfi per l’attenzione che ha verso i ragazzi con disabilità.
L’Aias quotidianamente ci dice che la disabilità non è avversità ma è soltanto un modo per esprimere una ricchezza diversa.
Bisogna tener presente che siamo tutti uguali ed in ogni diversità c’è una potenzialità da tirare fuori sempre, poiché ogni persona è degna di venerazione.
Dovremmo, infatti, sempre inchinarci all’altro, chiunque esso sia”.
ha commentato l’assessore Bufano:
“La Città di Melfi ringrazia l’Aias per il prezioso lavoro che da 50 anni quotidianamente dona alla nostra comunità e non solo.
Un ringraziamento va a quanti si sono prodigati per la realizzazione della manifestazione, agli operatori Aias, alla Fisdir, allo staff tecnico, agli sportivi ed a tutte le famiglie ospiti della nostra Città”.
Eccoi i premiati:
- per la categoria Gimkana “Grado 2 elementare”, Francesco Delli Carri Vittoria Fornabaio e Gaia Cornacchio. Giuseppe Dimelfi, Alessio Griselli e Andrea Quaglio.
- per la categoria Gimkana “Grado 1”, l’Asd D’Alba Fiorita (Sicilia), Asd Ares (Lazio), Asd San Giovanni de Matha (Basilicata), Asd Sportinsieme Fara Sabina (Lazio), Asd Club Ippico Capuano (Alghero), Asd Il Gabbiano (Aias di Melfi) e Asd HD-Novara.
- tra i giudici, Pietro Milella, Valeria Berrino, Marcello Passaforte, Maurizio Iannò, i tecnici nazionali Fisdir, Luciano De Santis e Antonella Ottaviani.
La manifestazione nazionale è stata voluta dalla Fisdir, dall’Asd “Il Gabbiano” e dall’Aias di Melfi-Matera, con il patrocinio del Comune di Melfi, della Provincia di Potenza, del Coni, del Csi, del Comitato Italiano paralimpico e della Federazione Italiana Sport Equestri.
Fattiva la collaborazione di: Comune di Melfi, CSI, CAI, CRI, Ass. Ronca Battista, Guardie Ecozoofile, Ass, Carabinieri, Ass. Terre di Mezzo.
Di seguito due foto dei vincitori.