“Sono sempre più convinto che della nostra Basilicata manchi un’attenzione particolare verso il settore Automotive; una mancanza di riguardo che sta distruggendo l’economia della nostra Regione”.
Così commenta Donato Russo, componente di segreteria Fismic Confsal di Melfi che aggiunge:
“La notevole riduzione degli stipendi delle famiglie coinvolte, non permette alle lavoratrici e lavoratori di spendere il proprio guadagno nelle proprie comunità, mettendo a rischio tutte le attività commerciali e non solo il settore Automotive.
Tuttavia, questa realtà pare che non sia un problema di tutti.
Oramai la nostra Regione si regge su poche attività”.
Continua Russo:
“Nel sito Industriale di Melfi l’aria è sempre più tesa: dopo le attività di insourcing da parte di Stellantis, che hanno causato 700 esuberi nel settore logistico, e la mancata assegnazione totale di attività ad alcune aziende, c’è anche l’incognita Trasnova che ha un contratto in scadenza a fine anno.
Trasnova, Logitech e Teknoservice, sono aziende che si occupano di movimentazione vetture all’interno di Stellantis nei vari siti produttivi Italiani, con circa 350 lavoratori interessati, di cui circa 100 su Melfi per Logitech e Teknoservice, i quali hanno un contratto di solidarietà che scade a fine anno.
Ad oggi non ci sono certezze di rinnovo di un contratto di appalto, quindi vi è solamente una chiara incertezza sul futuro.
Come Fismic Confsal abbiamo già sollevato preoccupazione per il mantenimento dei livelli occupazionali con un comunicato sindacale di stato di agitazione e richiesta di incontro urgente con tutte le parti in causa, Stellantis compresa.
La Logitech con Teknoservice, aziende storiche che si occupano di movimentazione delle vetture sin dai primi giorni di produzione dell’allora Sata, Fca per poi diventare Stellantis, aziende che hanno sempre dimostrato serietà e soprattutto affidabilità e professionalità, ora sembrano svanite.
Auspico che l’incontro odierno tra governo e parti sociali, possa produrre atti concreti come da rivendicazioni sindacali da tempo, quale l’azzeramento dell’addizionale a carico delle aziende per gli ammortizzatori”.