Come già anticipato, ieri mattina, alle ore 9:00, presso la struttura ospedaliera di Melfi, si è tenuto l’Open Day aperto a tutta la cittadinanza per mostrare l’apporto innovativo effettuato al Punto Nascita.
Accogliente era l’atmosfera che si respirava tra le nuovissime stanze del reparto, prontamente illustrato alla nostra Redazione dalla stimata ostetrica Alessandra Franciosa:
“Due sono le sale travaglio, dove la partoriente viene condotta poco prima del parto perché possa stare in un luogo più accogliente e riservato, con una persona di fiducia a sua scelta che le stia affianco.
Ogni sala travaglio è fornita di cromo terapia, musico terapia e ausili come le fit-ball.
Una delle due presenta, inoltre, un’isola neonatale avanzata, per qualsiasi evenienza.
Di grande aiuto sono anche gli spaziosi bagni messi a disposizione della paziente, qualora volesse godere degli effetti benefici, naturali e scientificamente provati, che una doccia calda può avere sui dolori.
Le due sale parto a disposizione, una a tema mare e l’altra a tema montagna, sono ugualmente attrezzate con:
- un lettino multifunzionale, che permette alla donna di assumere diverse posizioni in modo da darle sollievo e per velocizzare o ritardare il parto in base alle esigenze del momento;
- un ecografo;
- un cardiotocografo, dotato di un dispositivo che permette alla donna di muoversi liberamente e passeggiare;
- un’isola neonatale riscaldata per il neonato, perché venga visitato, lavato, vestito e investito delle prime profilassi, senza che disperda calore;
- un carrello di emergenza;
- degli armadi appositi dove vengono conservati e in qualche modo ‘nascosti’ tutti i presidi medici che potrebbero inibire la donna e farla sentire spaventata o a disagio.
In sala parto, il parente scelto dalla partoriente può rimanere presente tutto il tempo necessario e, vestito in modo confacente all’ambiente, può muoversi liberamente, stando attento a non intralciare il lavoro dei professionisti in azione.
La prima cosa che viene fatta quando nasce il bambino, è appoggiarlo sul petto della sua mamma perché entrambi possano conoscersi e stabilire un contatto immediato; inoltre, tendiamo a ritardare il clampaggio del cordone ombelicale, pratica scientificamente riconosciuta che dà notevolissimi vantaggi al neonato.
Fa parte della prassi anche il prelievo del sangue cordonale immediatamente dopo la nascita, per verificare tempestivamente la reazione del neonato al parto.
Dopo tutto l’iter post-parto, il bimbo raggiungerà la sua mamma in stanza e rimarrà con lei 24 ore su 24; questa viene definita la pratica del ‘rooming in’, particolarmente apprezzata dai genitori per rimanere costantemente a contatto con il bimbo e anche molto utile per l’allattamento a richiesta’.
A testimoniare l’eccellenza del reparto di ginecologia, è intervenuta la paziente Silvana Mastrullo, proveniente da Salerno e ricoverata proprio presso Melfi.
Queste le parole che ha rivolto alla nostra Redazione:
“Sono una paziente del professor Chiacchio e ho ben pensato di seguire il suo consiglio, ovvero quello di affidarmi a questa struttura.
Devo dire che tutte le mie aspettative sono state soddisfatte.
Ho trovato molta professionalità da parte di tutto il personale, squisito e sempre disponibile.
Credo che questo posto debba emergere ed essere rivalutato per quello che merita”.
Ospitalità, premura, passione e professionalità sono gli ingredienti chiave che rendono il nuovo Punto Nascita un fiore all’occhiello per l’intera Basilicata.
Di seguito alcune foto del reparto.