Edison bonificherà a proprie spese il sito del termovalorizzatore ex Fenice nell’area di San Nicola di Melfi.
E’ quanto emerso a margine della quarta seduta della Conferenza di servizi sul procedimento ambientale riguardante il sito del termovalorizzatore ex Fenice ora di proprietà della Società Edison situato all’interno dell’area industriale di Melfi che si è svolta ieri mattina presso la sala Bramea del Dipartimento regionale all’Ambiente a Potenza.
Alla conferenza hanno preso parte il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, l’Arpab, la Provincia di Potenza, il Comune di Melfi e la società Edison Next Recology.
L’incontro si è reso necessario per approvare l’intervento di bonifica con metodologie differenti sulla sorgente ‘A’ caratterizzata dalla presenza di solventi clorurati e sulla Sorgente ‘B’, caratterizzata dalla presenza di mercurio, oltre alla bonifica della falda sospesa e di alcuni hot spot presenti presso lo stabilimento.
La conferenza ha deliberato che il progetto di bonifica dovrebbe partire a metà del 2025, dopo un monitoraggio congiunto con Arpab di tutti i piezometri presenti e prevede, tra le altre cose, a valle di un sistema di riutilizzo nel ciclo produttivo dello stabilimento delle acque in drenaggio, l’eliminazione degli scarichi e il conseguente recupero della risorsa idrica.
A margine della approvazione da parte della Conferenza di servizi del progetto di bonifica proposto dalla Società Edison Next Recology, l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello ha dichiarato:
“Si tratta di un atto di estrema importanza che va nella direzione di mettere in salvaguardia il territorio della nostra regione.
E’ una buona pratica che arriva alla fine di un percorso di confronto istituzionale con Edison che va presa come modello anche per il futuro”.