Ritiro delle procedure di licenziamento, avviate a novembre scorso, per i 53 lavoratori della Fdm (logistica Stellantis Melfi) e cassa integrazione per gli stessi lavoratori a decorrere dal 9 febbraio prossimo per 12 mesi: è quanto stabilisce l’accordo sottoscritto oggi al Dipartimento Sviluppo Economico-Lavoro della Regione sulla vertenza F.D.M. Srl- Servizio Logistico Industriale operante nel settore spedizione, logistica e in generale dell’assemblaggio della gestione degli spazi del magazzino.
All’incontro hanno partecipato il direttore generale del Dipartimento Antonio Bernardo e la funzionaria Maria Leone, rappresentanti aziendali, di Confindustria, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic-Confsal e delle Rsu.
L’assessore Francesco Cupparo, commentando l’esito della vertenza, ha sottolineato la volontà di un’intesa da parte di azienda, Confindustria e sindacati, ed ha sottolineato che “è un ulteriore e significativo passo avanti in difesa del comparto logistica a San Nicola di Melfi.
Ha detto Cupparo:
“Con riguardo all’area di crisi complessa, nel secondo trimestre del 2025 intendiamo promuovere un nuovo Bando regionale “Automotive”, sul quale dovremo confrontarci con Confindustria e i sindacati, anche in considerazione delle segnalazioni già fatte in altri Tavoli riguardo alle difficoltà incontrate sul precedente “Bando Automotive” approvato a fine 2023.
Stiamo lavorando ad un Avviso, con uno stanziamento inziale di 10 milioni di euro, che potrebbe consentire alle imprese dell’indotto di adeguarsi al meglio alle sfide connesse alla ripresa delle produzioni dello Stabilimento Stellantis, sfide che attengono ai cambiamenti annunciati da Stellantis per la produzione dei nuovi modelli di auto elettriche ed ibride tra il 2025 ed il 2026.
Inoltre abbiamo messo in campo una misura per un intervento di politica attiva per il lavoro a sostegno dei lavoratori occupati dell’indotto automotive di Melfi, residenti in Basilicata, che versano in uno stato attuale e perdurante di cassa integrazione straordinaria.
Si prevede di pubblicare un avviso destinato a tali platee, che prevede due tipologie di intervento: da un lato, un voucher di partecipazione a corsi di formazione per lo sviluppo di competenze fuori dell’orario lavorativo (per un minimo di 100 ore ad un massimo di 160 ore, distribuite in massimo 6 mesi); in aggiunta, si prevede una indennità individuale mensile (integrazione temporanea al mancato reddito derivante dal particolare status in cui versa) pari a 400 €/mese per sei mesi.
Tale ‘indennità’ è condizionata alla partecipazione alle succitate misure di politica attiva”.
Cupparo, infine, ha riferito di aver acquisito dai dirigenti di Fdm la disponibilità dell’a.d. del Gruppo Sic Logicistic a cui fa capo FDM a venire, per la prima volta, in Basilicata per un confronto con la Regione.