Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Giosuè Pierpaolo Catapano:
“Giovedì 18 maggio mi sono recato a vedere i due match conclusivi della stagione agonistica giovanile Fip 2022-23 della Normanna Basket Melfi.
Sia tra i quattordicenni che tra i diciassettenni la squadra di casa ha conseguito la vittoria.
Come di casa?, direbbe il lettore più attento. Sì, di casa, perché la società ha dovuto giocare i campionati presso la struttura di Rionero, causa l’inagibilità del Palazzetto di Melfi.
Nel disagio si può scorgere un aspetto positivo: cittadine vicine, come quelle del Vulture, possono avere squadre composte da ragazzi e possono giocare nell’impianto dell’una o dell’altra città.
È un po’ come se un ragazzo di un quartiere di Milano gioca in un altro quartiere di Milano.
Tuttavia la Normanna desidera andare avanti con passione e continuo miglioramento, perfezionare i fondamentali del basket, creare un clima sportivo ed educativo buono, programmare gli impegni contando sull’impiantistica messa a disposizione dal Comune di Melfi.
Il palazzetto dello sport di Melfi avrebbe bisogno di ridurre le emissioni e i consumi, cioè avere un miglior isolamento e autoprodurre energia elettrica e calore.
È un costo inutile, un impegno insopportabile?
Proprio no! Sono stato un cestista e posso dire che il basket è un valido strumento di crescita individuale e di integrazione e socializzazione, quindi è di interesse pubblico.
Rinnovare il palazzetto e sostenere le associazioni sportive dilettantistiche è una missione comunale”.