Una rilassante giornata di pesca ha rischiato di finire in tragedia per un pensionato di Pescopagano, del quale si erano perse le tracce ma che, solo grazie al provvidenziale intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi, è stato ritrovato.
L’uomo, in compagnia di un amico, si era addentrato nella fitta vegetazione della “Contrada Cariello” del Comune di Melfi, per raggiungere il fiume Ofanto e pescare.
Nel pomeriggio il pensionato si era allontanato dall’amico per individuare un punto diverso delle sponde del fiume Ofanto, ove continuare a pescare.
Dopo alcune ore di assenza, l’amico ha iniziato a richiamarlo e, non avendo ricevuto risposta, col calare del buio ha lanciato l’allarme chiamando telefonicamente il Numero Unico di Emergenza del 112.
I Carabinieri di Melfi hanno inviato tempestivamente una pattuglia della Radiomobile i cui militari hanno avviato immediatamente le preliminari attività di ricerca dello scomparso.
Gli operanti, grazie all’ottima conoscenza della zona, partendo dall’ultimo punto dove era stato visto il disperso, hanno percorso i vari sentieri che costeggia l’Ofanto e, dopo circa mezz’ora, hanno ritrovato il malcapitato lungo l’argine del fiume, in un’area fangosa in cui era sprofondato, non riuscendo più a muoversi, fatta eccezione per le braccia.
I militari, dopo averlo rassicurato ed invitato a rimanere fermo per evitare di essere sommerso ulteriormente dalla fanghiglia, lo hanno tratto in salvo con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Melfi, fatti convergere in zona dai Carabinieri.
L’anziano, nonostante le ore trascorse al freddo e nelle condizioni in cui è stato ritrovato, dopo le cure del caso prestategli dai sanitari del 118, è tornato a casa coi suoi familiari, nel frattempo sopraggiunti.
Di seguito una foto della zona del ritrovamento.