Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa del CSI (Centro Sportivo Italiano) di Melfi, con il quale fa sapere di aver formato arbitri tra i detenuti del Carcere di alta sicurezza di Melfi.
Ecco nei dettagli:
“Si è concluso lo scorso fine settimana il progetto ‘Valori oltre le sbarre’ curato dal CSI di Melfi, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, dedicato ai detenuti del Carcere di alta sicurezza di Melfi.
‘Valori oltre le sbarre’ è stato un percorso formativo fortemente voluto da Aldo Cilenti, ai tempi dell’avvio del progetto, presidente dello storico CSI federiciano.
Il corso che ha registrato circa 10 partecipanti della popolazione carceraria dell’istituto di Melfi, ha visto ben 5 di questi conseguire il ‘patentino’ di Arbitro di Calcio e Calcio a 5.
Il corso ha purtroppo risentito fortemente della pandemia Covid-19, subendo un lungo stop, ma la tenacia di Aldo Cilenti e del suo successore Gerardo Quaratiello, ha permesso la conclusione di questa importante iniziativa dall’alto valore sociale, con l’augurio che per i neo direttori di gara, una volta estinta la pena detentiva, ci possa essere un rilancio ed un reinserimento nella società civile, anche grazie a questa esperienza da poter ‘vantare’.
In merito va detto che il corso, oltre che intenso, si è caratterizzato anche per una seria valutazione dal team dei formatori, capeggiato da Aldo Cilenti, dallo storico arbitro Melfitano e consigliere nazionale CSI, Nazzareno Sportello, e dalla professoressa Daniela Cavallo, responsabile delle Attività Sportive del CSI Melfi.
Va in archivio quindi una bella esperienza frutto di un protocollo tra il Ministero di Grazia e Giustizia ed il Centro Sportivo Italiano, ma in particolare tra la Direzione della Casa Circondariale di Melfi ed il CSI di Melfi, che sarà sicuramente seguita da altre iniziative, come auspicato da entrambe le parti”.