Autobotti piene di greggio sulla Melfi-Potenza e sulla Bradanica.
È quello che si prospetta leggendo il programma di trasporto su gomma della compagnia petrolifera Total.
Una “necessità” intanto che il terminale di Tempa Rossa venga realizzato definitivamente.
Così, le due arterie principali della regione potranno subire ulteriore stress e non per qualche mese ma per diversi anni.
Il progetto di Via (Valutazione impatto ambientale) è stato inoltrato al Ministero dell’ambiente.
Per la Bradanica e soprattutto per la Melfi-Potenza le conseguenze potrebbero complicarsi ulteriormente.
Il traffico sulla strada che collega il capoluogo all’area nord della Basilicata, sede del polo industriale tra i più sviluppati del meridione, ha già le sue criticità: traffico e pericolosità stradale su tutte.
Le autobotti sono infatti costrette a compiere questi tragitti per raggiungere il casello autostradale di Candela.
Per questo molti tornano ad insistere sul raddoppio dell’arteria, unica soluzione possibile a questo punto per decongestionare il traffico e per rendere sicura una strada battezzata “della morte” per via dei numerosi incidenti spesso fatali.
Attualmente la statale è interessata da lavori di ammodernamento e messa in sicurezza, con realizzazione di una terza corsia in alcuni punti.
Ma il problema resta: senza raddoppio e con l’arrivo di centinaia di autobotti, tanto la Melfi-Potenza quanto la Bradanica saranno facilmente gestibili.
Voi che ne pensate?