In questi giorni non sentiamo altro che parlare di eroi tra cui giustamente Medici, Infermieri, Operatori Sanitari, Forze dell’Ordine e tutti coloro che lavorano nelle attività inerenti beni di prima necessità (che devono rimanere aperti e stanno affrontando enormi sforzi).
Si sente però meno parlare di altri eroi, che lavorano un pò più dietro le quinte, ma che comunque mettono a repentaglio la loro salute per fornirci un servizio indispensabile.
Nonostante l’attuale emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus sono infatti tantissimi gli addetti delle imprese che stanno continuando a garantire i servizi pubblici ed essenziali di Raccolta e Gestione dei rifiuti urbani e speciali.
Il tutto implica una maggiore esposizione al rischio e un elevatissimo Stress per chi, quotidianamente, lavora per continuare a garantire i servizi.
Come è ben noto, anche i rifiuti possono essere fonte di contagio da Coronavirus.
Per comprendere meglio le difficoltà del settore la nostra Redazione ha contattato Alfonso Napodano, Amministratore di GISA Srl:
“ci occupiamo delle Attività di Raccolta e Trattamento Rifiuti – Recupero dei Materiali (attività che il Presidente del Consiglio dei Ministri, con apposito decreto del 11/03/2020, ha inserito tra i servizi pubblici essenziali).
GISA esercita tali operazioni nei Comuni dell’area del Vulture Melfese (Melfi, Rapolla, Barile, Lavello solo trattamento rifiuti e recupero materiali) oltre che nell’area industriale di San Nicola di Melfi in cui importanti Aziende (Barilla, Agroalimentare Sud, Preziosi Food, Cargill, ecc) hanno continuato a lavorare svolgendo le attività produttive indispensabili (utilizzando giornalmente quindi i nostri servizi).
Purtroppo devo dire che la situazione non è semplice.
Ad esempio, le mascherine ed i guanti che avevamo appena comprato, sono state requisite alla dogana nonostante l’importatore abbia precisato che sono destinate alle aziende che svolgono servizi essenziali.
Mi rendo conto che non siamo solo noi in questa situazione.
Tante persone hanno deciso di mandare un certificato medico perchè, umanamente, non ce la fanno.
Ci troviamo quindi ad effettuare un servizio con meno persone.
Attualmente speriamo che quella appena emanata sia l’ultima ordinanza per via dell’organizzazione dei rifiuti.
Un ringraziamento particolare va a tutti i nostri collaboratori, oltre che per l’impegno mostrato quotidianamente, soprattutto per i rischi a cui sono esposti in questo particolare momento nell’effettuare le attività essenziali per garantire l’igiene pubblica ed il decoro urbano”.
Soprattutto in questo difficilissimo periodo storico non possiamo che unirci al ringraziamento del sig. Napodano che da sempre, con esperienza e competenza, si impegna con i suoi collaboratori, a mantenere tutto pulito nei comuni del Vulture Melfese offrendo un servizio assolutamente essenziale e di primaria importanza per tutti i cittadini.