Domani a Melfi, Rionero e Genzano si celebrerà l’antica festa in onore di Sant’Antonio Abate.
A Melfi il luogo sacro di riferimento è solitamente la chiesa di San Lorenzo, dove si recita una messa in suo onore e si benedicono gli animali domestici.
A Rionero si trova un’antica chiesa a lui dedicata, forse costruita nel tredicesimo secolo dai monaci di Monticchio, con all’interno una sua statua. In questo centro del Vulture è d’uso, oltre alla benedizione degli animali, la preparazione delle tipiche pettole, frittelle di pasta fresca cotte in olio bollente.
Per quanto riguarda Genzano, la tradizione vuole che il santo sia stato “eletto” a protettore della città per acclamazione da parte del popolo.
Nella metà del sesto secolo dopo Cristo, i bizantini stavano assediando il piccolo centro lucano, in quanto non aveva voluto sottomettersi agli invasori.
I genzanesi mostrarono di saper resistere, grazie anche a un buon sistema di fortificazioni.
I bizantini, messi in difficoltà, decisero di passare all’offensiva progettando la distruzione della città. L’attacco fatale sarebbe stato sferrato il 17 Gennaio del 554, giorno dedicato a Sant’Antonio Abate.
Le macchine da guerra furono posizionate sulla collina di Montefreddo che dominava il paese.
Nella notte tra il 16 e il 17 Gennaio, una abbondante nevicata coprì in poco tempo gli accampamenti militari nemici, rendendo inutilizzabili le macchine da guerra.
La nevicata durò circa un mese e i bizantini, stanchi della lunga attesa, decisero di ritirarsi. Il popolo di Genzano vide in quella coltre bianca un segno di protezione divina per intercessione di Sant’Antonio Abate e, per ringraziarlo, lo elessero a patrono della città.
Fitto il programma messo a punto in occasione della festa dedicata al Santo.
Una sentita Novena farà da introduzione all’atteso giorno fino ad oggi, Mercoledì 16 Gennaio quando, dopo il Rosario delle 17:30 e la Messa delle 18:00, ci sarà la processione e l’accensione del Sacro Fuoco.
Domani, Giovedì 17 Gennaio, vi attenderà una lunga lista di appuntamenti religiosi, sin dalle 10:30 del mattino.
Tra le varie celebrazioni eucaristiche, non potete perdervi:
- la tradizionale benedizione degli animali, delle macchine agricole, del fuoco e dei campi;
- la festa di paese, ricca di stand gastronomici, danze e scoppiettanti fuochi pirotecnici.
Tra tradizione e sacralità, il culto di Sant’Antonio Abate si sente ancora forte in tutte queste comunità.
Di seguito il programma di Genzano, completo di dettagli.