A Melfi si terrà un’assemblea pubblica partecipativa sull’inceneritore Rendina Ambiente (ex Fenice).
Ad annunciarlo, il Sindaco di Melfi, Livio Valvano.
Ecco la sua nota con i dettagli:
“Uno degli obiettivi principali di questi 8 anni di governo della città di Melfi è stato la protezione dell’ambiente; ne abbiamo fatto un motivo di fondamentale importanza, la premessa su cui basare il resto.
In estrema sintesi, estremizzando per capirci: è stato motivo di vita o di morte per l’esistenza del progetto alla base del governo della città!
Abbiamo ripetutamente alzato barricate con atti motivati, introiettando dentro l’istituzione un principio posto alla base della nostra azione politica:
l’ambiente è un bene comune da tutelare, è di tutti e non può essere consumato da pochi, ma è anche un bene su cui Melfi e il Vulture possono giocarsi la scommessa dello sviluppo socio-economico.
Ogni sforzo va fatto per rendere compatibile l’industria con la salvaguardia dell’ambiente.
L’industria non è il demonio, anzi, l’industria significa sviluppo economico e occupazione, ma deve utilizzare le moderne tecnologie per rispettare il territorio in cui si trova, salvaguardare la salute e rendere compatibili e quindi possibili ogni altra attività umana.
Insomma, l’industria deve investire non solo per crescere di competitività sui mercati in cui opera, ma anche per preservare l’ambiente e non depauperare competitività e attrattività e del territorio in cui opera.
Industria competitiva in un ambiente competitivo.
Compito della pubblica amministrazione in quest’ambito è quello di indirizzare, guidare e controllare tutto ciò che ha un impatto con l’ambiente.
Abbiamo un inceneritore a Melfi che è stato motivo di continue tensioni e attenzioni da parte dell’amministrazione cittadina dal 2011 fino ad oggi.
Numerosi gli scontri giudiziari e altrettanto numerose le segnalazioni fatte all’autorità giudiziaria.
Adesso la società proprietaria dell’inceneritore chiede il rinnovo e il riesame dell’autorizzazione all’esercizio.
L’autorizzazione la rilascia la Regione Basilicata, dopo aver acquisito i pareri degli enti coinvolti tra cui il Comune di Melfi.
La maggioranza che governa la città di Melfi, nell’anno 2017, con la delibera n.33 del 15/06/2017, ha voluto istituire un meccanismo finalizzato a coinvolgere la comunità intera e le comunità dei comuni limitrofi prima di esprimere il parere nella conferenza di servizi al chiuso di una stanza nei palazzi regionali.
Per questo, lunedì, 25 Novembre 2019, alle ore 16:00, nella sala del Consiglio Comunale, si terrà una assemblea pubblica partecipativa, alla quale sono invitati tutti coloro che si ritengono interessati, anche in rappresentanza di associazioni, movimenti, forze politiche, i comuni limitrofi e i rappresentanti di Regione, Provincia e ARPAB, al fine di ascoltare la presentazione del progetto da parte della società proponente che ha chiesto alla Regione il rinnovo della autorizzazione.
Gli elaborati progettuali sono consultabili sul sito della Regione attraverso il link presente sulla pagina del Comune di Melfi.
Tutti i contributi motivati che verranno da coloro che intenderanno partecipare all’assemblea pubblica saranno tenuti in debita considerazione per la successiva definizione del parere che l’Amministrazione Comunale di Melfi dovrà esprimere in sede di conferenza di servizi.
È un nuovo meccanismo partecipativo, una innovazione che non ha precedenti nella nostra Regione e che il Comune di Melfi per primo ha voluto introdurre dal 2017 per far partecipare le comunità e per rendere massimamente trasparente i processi decisionali, con particolare attenzione a quelli che influiscono sull’ambiente.
Una scelta politica, una scelta di campo che identifica la nostra azione di governo, non contro qualcuno, ma per il bene comune”.