Torna a Melfi la tradizionale festa di Santa Lucia in programma il 13 Dicembre.
Il culto di Santa Lucia è antichissimo, proviene dalla lontana Sicilia (sua terra d’origine) e a Melfi, anche per una serie di vicende storiche, ha acquisito un’importanza particolare.
La chiesa all’interno delle mura cittadine dimostra la devozione per la santa, così come il complesso rupestre ai Giaconelli, in cui sono custoditi degli affreschi di straordinario valore storico-artistico che narrano episodi salienti della vita di Lucia.
Ma Santa Lucia a Melfi vuol dire non solo religione ma anche e soprattutto tradizione.
In questo giorno si preparano i caratteristici falò, antico retaggio della tortura inflitta alla santa che tuttavia non morì a causa delle fiamme per via della protezione divina.
I falò richiamano anche la luce nella notte più lunga dell’anno (come vuole un vecchio luogo comune), e lo stesso nome “Lucia” rimanda alla luce.
I roghi per anni avevano caratterizzato la vita dei quartieri dell’antica capitale normanna, ma che negli ultimi tempi avevano visto il declino di questa antica tradizione, motivo per cui il CSI di Melfi dal 2013 si è prodigato per far rivivere in città questo momento sacro e popolare allo stesso tempo; va detto comunque che nel quartiere della Chiesa di Santa Lucia tale tradizione non è comunque mai stata interrotta.
Così il CSI Melfi rivolgendosi alla comunità:
“Il 13 Dicembre 2024 vi aspettiamo in largo Pagniello con il tradizionale Falò di Santa Lucia, assieme all’Associazione di Promozione Sociale Pro Humanitate APSSD con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e gli amici della Protezione Civile Comunale Roncabattista Melfi, della Croce Rossa Italiana Comitato di Melfi e l’associazione Paroledipinte ETS.
La novità di quest’anno sarà la Lanterna di Santa Lucia, realizzata nei laboratori dell’associazione Paroledipinte ETS”.
Di seguito la locandina con i dettagli.