Riportiamo di seguito la nota del consigliere regionale Gianni Leggieri (MoVimento 5 Stelle) in merito al tavolo tecnico sull’inceneritore ex Fenice di Melfi.
“L’8 Febbraio 2017 su mia iniziativa veniva approvata una mozione con lo specifico scopo di salvaguardare la situazione occupazionale dei lavoratori dell’inceneritore Ex-Fenice di San Nicola di Melfi. Una mozione presentata per dare risposta concreta a chi, come Donato Carlucci, operaio della Rendina Ambiente srl presso l’inceneritore di San Nicola di Melfi, da mesi si batte per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, ma anche per la salvaguardia del lavoro.
Una mozione con la quale il Consiglio regionale della Basilicata impegnava la Giunta regionale ad istituire un tavolo di concertazione presso la Regione Basilicata per capire le intenzioni della Rendina Ambiente srl che, è bene ricordarlo, lamenta una crisi economica che ha costretto prima a fare ricorso alla cassa integrazione e poi ai contratti di solidarietà. Una mozione insomma per portare il tema lavoro al centro dell’attenzione del dibattito politico regionale e per consentire ai lavoratori dell’inceneritore di avere maggiori certezze sul futuro.
Purtroppo, con grande rammarico, mi tocca sottolineare che a distanza di mesi nulla è stato fatto per dare seguito alla mozione, per dare risposte ai lavoratori che temono giustamente per la loro situazione lavorativa. I tempi stringono anche perché domani è prevista una riunione tra Azienda e Sindacati. La Regione Basilicata non può continuare a tergiversare perché la problematica è troppo seria e merita la debita considerazione.
La politica ha il dovere di intervenire per capire il piano industriale della Rendina Ambiente e soprattutto per valutare le intenzioni della società rispetto ai lavoratori. Si tratta di un atto doveroso anche per restituire dignità ai lavoratori e alle loro famiglie costrette oggi a fare i conti con i contratti di solidarietà e ieri con la cassa integrazione.
Invito pertanto direttamente il Presidente Pittella a farsi carico del problema e a convocare il tavolo di concertazione con l’azienda per definire la situazione dei lavoratori al fine di comprendere quale futuro attende costoro, anche al fine di predisporre per tempo tutte le azioni di sostegno che dovessero essere indispensabili per garantire i livelli occupazionali.
Il tempo dei rinvii è scaduto da un pezzo, l’ex gladiatore Pittella, i partiti di maggioranza e la finta rivoluzione hanno fallito miseramente, lasciando allo sbando dopo più di tre anni di governo un’intera regione e un popolo, che merita una classe dirigente degna di questo nome”.