Prima edizione di “Bicocca per la Salute“, la manifestazione svoltasi Sabato 7 e Domenica 8 Ottobre.
Un evento pensato per promuovere la socialità e l’incontro fra persone e attori del territorio (associazioni, istituzioni, aziende, cittadini, professionisti), fare informazione riguardo il mondo della salute e soprattutto mettere in campo azioni concrete di prevenzione, attraverso una serie di prestazioni sanitarie e screening gratuiti.
Un’occasione per presentare il Villaggio Salute che a breve farà parte della città di Melfi e vuole farne parte non solo geograficamente ed economicamente ma anche socialmente, come se Il Villaggio Salute fosse un cittadino impegnato a migliorare il luogo in cui vive.
Pertanto per la Cooperativa Villaggio Salute risulta naturale collaborare con cittadini, associazioni, aziende e istituzioni che si prodigano nel promuovere e realizzare momenti di socialità, solidarietà e quant’altro serva a migliorare il benessere delle persone e gli spazi pubblici.
Per dare concretezza a questi intenti, di comune accordo con la parrocchia di Santa Gianna, si è pensato di realizzare insieme (aprendosi anche ad altri attori del territorio) un appuntamento che abbia una cadenza annuale che preveda:
- Interventi formativi e di prevenzione in ambito salutistico
- Raccolta fondi i cui obiettivi verranno di volta in volta decisi insieme alla comunità
- Realizzazione di momenti ludici e ricreativi che promuovano la socialità
Presso gli spazi della Parrocchia Santa Gianna, sono stati allestiti sia stand permanenti di informazione e vendita gadget e buoni sconto da parte dei vari partners dell’evento (il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza), così come eventi estemporanei legati allo sport, al divertimento, food e informazioni inerenti alla salute e al benessere in senso lato e in concomitanza si sono svolti screening gratuiti da parte di medici e altro personale sanitario.
Le aziende che fanno parte del Villaggio Salute hanno acquistato diversi gadget promozionali (capi di abbigliamento, oggetti per la pratica sportiva, etc) distribuiti a costi simbolici durante la manifestazione. Inoltre le aziende della cooperativa Villaggio Salute hanno messo a disposizione dei buoni sconto da utilizzare presso Polimedica entro la fine del 2018.
Momento interessante e che ha generato confronti costruttivi, oltre che informativi, è stato lo spazio della “Ruota viva“, dove diversi ospiti hanno risposto alle domande dei giornalisti. Una conversazione a 360 gradi grazie anche alla versatilità dei temi affrontati.
Il dibattito è stato aperto dal dottore Luigi Bradascio, presidente della quarta commissione del consiglio regionale della Basilicata, seguito dal dottore Giovanni Battista Bochicchio, direttore generale dell’ASP. Per entrambi è stato d’obbligo analizzare la riforma sanitaria regionale, nata come risposta al DM 70 e alle direttive dell’Unione Europea. La discussione ha fatto emergere punti critici ma anche innovativi, così come è stato riscontrata la difficoltà nel far comprendere o trasmettere in maniera corretta le informazioni (si veda a tal proposito la situazione dell’ospedale di Melfi).
Il dottore Gianfranco Risolo ha invece portato la sua esperienza di medico di famiglia e dell’importanza di questa figura professionale che non è assolutamente minoritaria ma che invece compensa le varie criticità costituendo un punto di snodo fondamentale nella complessa rete sanitaria. Il dottor Risolo ha inoltre sollecitato una programmazione incisiva per evitare la crisi generazionale dei medici di base. Secondo i dati infatti tra 10 anni saranno 35.224 i medici di famiglia che andranno in pensione lasciando scoperti circa 15 milioni di cittadini.
Il cardiologo Guido Giuseppe Maria Lembo, che svolge attività ambulatoriale in Polimedica, ha avuto un percorso formativo di alto livello, misurandosi con tante realtà anche fuori dall’Italia. Tra le esperienze condivise quella al Laboratorio di Emodinamica al Royal Brompton Hospital di Londra.
Il professore Angelo Rosa, docente di Lean Organization & Human Resource Management presso l’Università LUM Jean Monnet, ha sottolineato invece l’importanza del contenimento della spesa per abbattere gli sprechi che, soprattutto nella sanità, sono spaventosi. Ha quindi spiegato il metodo “Lean” che va appunto nella direzione di cancellare le spese eccessive e condurre un’azienda, anche quella sanitaria, verso un percorso virtuoso ed efficiente che tuttavia non ha soltanto una specificità economica ma che tende a valorizzare e a motivare l’impegno lavorativo di ciascun dipendente.
È stato quindi il turno del micologo pugliese Andrea Di Benedetto che da anni si batte per una corretta e soprattutto sana alimentazione. Sono all’ordine del giorno le scoperte di cibi contaminati, geneticamente modificati, trattati con sostanze pericolosissime per la salute. Tra le sue battaglie più importanti l’importazione del grano canadese che finisce sulle nostre tavole producendo una doppia conseguenza: la prima va a discapito degli agricoltori italiani e quindi dell’eccellenza del nostro Paese che sul grano e i suoi prodotti derivati ha fatto la storia; la seconda riguarda la salute di tutti noi in quanto il grano canadese contiene il glifosato, sostanza pericolosissima per l’uomo. Di Benedetto ha quindi sollecitato affinché tutti, medici e politici, scienziati e cittadini, svolgano un’attività di contrasto e di difesa della nostra salute e del nostro territorio.
La “Ruota Viva” è proseguita Domenica mattina con nuovi ospiti.
Ad inaugurare il secondo giro di interviste il dottore Giuseppe Padula, ginecologo e ostetrico che ha raccontato la sua lunga esperienza di dottore nel nostro territorio. Il dottor Padula ha quindi esposto i problemi che oggi una donna che si appresta a diventare mamma deve affrontare. Talvolta la donna è lasciata sola, è confusa, spaventata. C’è bisogno invece di una maggiore accoglienza, di empatia e di integrazione tra le varie figure che la accompagnano nel delicato percorso del parto.
Il dottor Alessandro Panico, consulente aziendale, fondatore di Philoikos, punto di riferimento per i corsi di formazione, ha ribadito l’importanza, oggi più che mai, della conoscenza universale che ciascuno individuo dovrebbe avere. Soprattutto nella società contemporanea, dove il lavoro come garanzia di posto fisso è sempre più un miraggio, occorre sapersi reinventare ma questo è possibile solo con un buon bagaglio culturale.
La mission del consorzio CAP Puglia e Basilicata è stato l’argomento centrale affrontato dal dottor Gianfranco Visicchio. L’importanza dell’assistenza domiciliare costituisce oggi un punto imprescindibile per milioni di persone che per vari motivi non possono accedere ai servizi sanitari erogati nelle strutture. Ed è la direzione che, secondo il dottor Visicchio, si seguirà sempre di più in futuro: più assistenza domiciliare, meno ospedalizzazione se non per questioni urgenti e/o complesse.
Il dottor Leonidas Kontochristos, ortopedico che svolge attività ambulatoriale anche presso la Polimedica di Melfi, ha spiegato le differenze sostanziali tra un ortopedico, un fisiatra, un fisioterapista e un osteopata. Figure tutte importanti se riescono ad organizzarsi bene in modo tale che anche il paziente sa a chi rivolgersi per un determinato problema.
Con la dottoressa Rosa Gentile, delegata nazionale politiche welfare presso la Confartigianato, si è parlato delle difficoltà che ancora oggi le donne devono affrontare nel loro percorso di emancipazione sociale e quindi lavorativa. L’associazionismo femminile costituisce una buona base sulla quale la donna può partire per rivendicare i propri diritti.
Michele Cataldi, presidente di Villaggio Salute, amministratore delegato della Polimedica di Melfi, presidente dell’associazione Sanità Futura che rappresenta oltre 40 aziende sanitarie di Basilicata e Puglia, ha illustrato gli obiettivi del Villaggio Salute, quale sarà la sua mission e il suo sviluppo così importante per il territorio. Ha ribadito la necessità di non vedere Polimedica come in contrapposizione all’ospedale di Melfi perché l’una non può esistere senza l’altro. Il lavoro della sanità è quello di coordinare le varie strutture e i vari servizi presenti, sempre e solo nell’interesse del cittadino che vuole usufruire di cure di alto livello senza doversi necessariamente spostare e senza dover spendere una fortuna. Proprio perché la salute è un diritto inalienabile. Sui tempi di apertura del nuovo Villaggio Salute, che sorgerà appunto nel quartiere Bicocca di Melfi, il dottor Cataldi ha lamentato l’inefficienza della burocrazia italiana che costituisce un serio problema per la realizzazione di un futuro migliore, competitivo ed efficiente. Ad ogni modo conta di aprire il centro nei prossimi 3-4 mesi.
Di seguito le foto scattate durante la manifestazione.