Una piazza meravigliosa, un fiume di persone, fatta di tante ragazze e ragazzi, ma anche istituzioni, associazioni, cittadini che si sono mobilitati per dire basta alla violenza contro le donne, marciando in uno dei cortei che sarà ricordato come tra le più partecipate manifestazioni pubbliche a Melfi degli ultimi anni.
Il corteo è stato promosso dal Comune di Melfi – Assessorato alle Pari Opportunità, Sportello Donna e Coop. Filocontinuo, ad un mese dal terribile episodio di violenza accaduto nella città.
Siamo sempre di più davanti a situazioni inaccettabili ed è necessario segnare il cambiamento.
Filomena Petrone, presidente della cooperativa Filocontinuo gestore dello Sportello Donna del comune di Melfi nel suo intervento spiega la scelta dell’utilizzo della metafora dei fili rossi e bianchi.
“Abbiamo scelto di utilizzare dei fili che possono legare e costringere (i fili rossi) ma anche unire e rappresentare un ponte tra le persone, le generazioni e diventare una rete di speranza per tutta la comunità (i fili bianchi).
I fili rossi rappresentano le relazioni violente ed i soprusi, i fili bianchi rappresentano le relazioni positive, la speranza ed il cambiamento.
Questa giornata va oltre la denuncia di un problema; si propone di ispirare cambiamenti, un’opportunità per educare, sensibilizzare e incitare azioni concrete per combattere ogni forma di violenza”.
Il corteo silenzioso, partito dall’ingresso del Municipio della città si è sviluppato lungo via Santa Sofia, via Attilio di Napoli e Viale D’Annunzio dove il silenzio ha lasciato il posto al frastuono di un fortissimo applauso che ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva e responsabile, rappresentata anche con un intervento coreografico dal titolo “Dualità” a cura dei ragazzi del Laboratorio Emozionale dell’ Istituto Alberghiero di Melfi.
Con tali iniziative, si ha anche l’obiettivo di ribadire l’importanza della presenza sul territorio di Melfi dello Sportello Donna, luogo di supporto, sostegno, sicurezza , ascolto e comprensione, sempre attivo nel fronteggiare le varie problematiche che si presentano con dedizione e valorizzazione della centralità della persona.
L’Amministrazione Comunale ha fatto sapere:
“Esattamente un mese fa, Melfi era teatro di un bruttissimo episodio di cronaca che soltanto circostanze fortuite, ed il provvidenziale intervento di Vincenzo e delle forze dell’ordine, hanno impedito che si trasformasse in tragedia.
30 giorni dopo l’Amministrazione comunale, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso un corteo che partendo da Piazza Pasquale Festa Campanile, davanti al palazzo di città, ha raggiunto il luogo del misfatto.
Tante persone a ricordare questo triste avvenimento. Studenti, giovani, donne, mondo delle associazioni, tutti insieme in maniera sentita, per dire un forte No alla violenza di genere. Fili Rossi per ricordare, fili bianchi per cambiare. Fili di Relazioni, simbolicamente intrecciati, uniti a voler dimostrare che non si è soli.
Che tutti insieme si può combattere la violenza.
La manifestazione è stata fortemente voluta, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessora alle pari opportunità del comune di Melfi, Pamela Montanarella in particolare.
Il coinvolgimento delle scuole, ha rappresentato un forte segnale. Per far comprendere alle giovani generazioni, il messaggio di lotta alla violenza, di genere in special modo.
All’evento, non potevano mancare i due protagonisti, loro malgrado della brutta vicenda. Vincenzo ed Ilenia. La loro testimonianza, la loro presenza, ha assunto un valore ulteriore.
Un tassello in più da cui ripartire.
Affinchè questi spiacevoli episodi non accadano mai più”.
Queste alcune foto.