La UILM Basilicata in un comunicato scrive:
“Torniamo a denunciare il grave disagio che i lavoratori pendolari delle aree industriali di Viggiano e San Nicola di Melfi continuano a subire a causa delle condizioni inaccettabili del trasporto pubblico.
Nonostante la raccolta firme da parte dei lavoratori e le ripetute segnalazioni nei canali istituzionali, ad oggi non è stata fornita alcuna risposta concreta da parte delle autorità competenti.
Gli autobus assegnati alle tratte, compresi quelli della linea Ferrandina – Viggiano Z.I., presentano sedute rigide e non reclinabili, risultando del tutto inadatti a lunghe percorrenze.
I lavoratori, già sottoposti a turni di otto ore, sono costretti a viaggiare per ore in condizioni di assoluto disagio, senza che nessuno intervenga per garantire loro un trasporto dignitoso.
È inaccettabile che, nonostante l’investimento di fondi pubblici per il rinnovo del parco mezzi, le esigenze reali dei lavoratori non siano state minimamente considerate.
Il trasporto pubblico non può limitarsi a trasferire le persone da un punto all’altro, ma deve garantire un servizio sicuro e adeguato alle necessità dei pendolari.
La UILM Basilicata chiede dunque un incontro urgente con gli assessori competenti e con la COTRAB affinché si possa affrontare questa problematica con soluzioni concrete e tempestive.
I cittadini e i lavoratori hanno diritto a risposte chiare e a un servizio efficiente, e non è accettabile che in Basilicata si continui a ignorare le legittime richieste della comunità.
La UILM Basilicata unitamente ai lavoratori lucani pendolari continuerà a vigilare sulla questione e, in assenza di risposte, non esiterà a intraprendere ulteriori azioni di mobilitazione e/o a veri sit in di protesta”.