Questa la richiesta del Primo Cittadino di Melfi, Livio Valvano, in una nota inviata al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, e all’Assessore regionale all’Agricoltura, Francesco Fanelli:
“Urge riconoscere lo stato di calamità per il settore cerealicolo”.
Il Sindaco Valvano ha scritto al Governo Regionale rappresentando:
“la necessità di un approfondimento circa le conseguenze prodotte dalle avverse condizioni climatiche che da novembre ad oggi hanno inciso sul processo di maturazione delle produzioni cerealicole nell’area del Melfese.
Da informazioni che ho acquisito sembrerebbe che la scarsità delle precipitazioni nei 5 mesi trascorsi, insieme alla inconsueta gelata verificatasi tra il 30 marzo e il 2 aprile u.s., avrebbero colpito fortemente le colture di cereali in quest’area, arrecando danni notevolissimi che i produttori registreranno al momento del raccolto.
Il calo della produzione è notevole ed è stimabile in almeno i 2/3 in media, con gravissime ricadute sui redditi e sull’occupazione.
Per questo segnalo alla Regione la necessità di attenzionare il fenomeno e di intervenire con un provvedimento di riconoscimento dello stato di calamità da cui far scaturire le conseguenze sul piano economico a beneficio dei produttori agricoli, risorsa fondamentale per l’economica locale regionale.
Urge un sostegno sostitutivo del reddito perso dai produttori per evitare la scomparsa di un tessuto imprenditoriale fondamentale per la tenuta sociale del territorio”.