MELFI E VENOSA UNITE PER IL RILANCIO DELLA VIA APPIA, LA REGINA DI TUTTE LE STRADE! ECCO IL PROGRAMMA

Parlare di Via Appia significa parlare di millenni di storia, significa spostare la lente sulla regina di tutte le strade.

Da Roma, Caput Mundi, a Brindisi, porta dell’Oriente, passando per Lazio, Campania, Lucania, Puglia. Un’opera di ingegneria perfetta la cui costruzione fu avviata nel 312 a.C. per volere del censore Appio Claudio Cieco, e terminata nel 190 a.C.

Concepita principalmente come mezzo per lo spostamento veloce delle truppe ha assunto nel tempo un ruolo chiave anche dal punto di vista economico, grazie ai continui scambi commerciali, oltre che culturale e sociale.

Genti di vari paesi attraversavano quotidianamente la Via Appia, e una via che da Roma finiva nel cuore della Magna Grecia non poteva non far circolare cultura.

Il Vulture-Melfese deve molto a questa strada. È noto il rapporto, si può dire vitale, tra la via Appia e la fiorente colonia di Venosa.

Ma essa lambiva anche i territori che oggi sono di Melfi, Rapolla, Lavello, Palazzo San Gervasio.

E in alcuni punti esistono tracce archeologiche importanti e che necessitano di ulteriori approfondimenti (Ponte Santa Venere, Macera). Ci sono elementi da recuperare, che ci sono e sono visibili, e una volta recuperati valorizzati.

Da questi presupposti parte il grande convegno di studiVia Appia Regina Viarum: ricerche, contesti, valorizzazione“, organizzato dall’Archeoclub di Basilicata, con il patrocinio e la collaborazione di: Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Basilicata, Archeoclub D’Italia onlus, Archeoclub Basilicata, Archeoclub Melfi, Archeoclub Venosa, Università degli Studi di Foggia, Università degli Studi della Basilicata, Istituto per i beni archeologici e monumentali (Ibam), Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, Comune di Melfi, Comune di Venosa, Club Alpino Italiano – Sezione di Melfi, Società Dante Alighieri, Pinacoteca e Biblioteca “Camillo D’Errico” di Palazzo San Gervasio, Club per l’UNESCO del Vulture, FICLU.

Due giornate intense di studi, riflessioni, dibattiti con docenti, accademici, studiosi da tutta Italia.

Melfi e Venosa saranno le protagoniste assolute, le eredi di questa grande scommessa sì scientifica ma anche e soprattutto culturale. Perché questo convegno può mettere luce sull’idea di recupero e valorizzazione del tratto lucano della Via Appia ed inserirla in un più ampio progetto anche turistico.

La prima giornata del convegno si svolgerà il 3 Maggio a Melfi, a partire dalle 09:30, presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Vescovile.

La seconda giornata si svolgerà il 4 Maggio a Venosa, a partire dalle 09:30, presso la Sala del Trono del Castello Pirro del Balzo.

Per le due città, così come per tutto il Vulture-Melfese e il Sud Italia, un grande evento destinato a fare la storia.

Di seguito la copertina e il programma completo del convegno.

locandina appia 34x48

invito a

Appia retro definitivo