Miriam Mastromartino, di Melfi, è l’ennesimo esempio di come una buona idea, ben costruita, può diventare una realtà produttiva e quindi lavorativa di tutto rispetto.
Miriam ha fondato la start up “Pigmento” che si occupa di realizzare coloranti a partire da scarti agricoli da destinare alla bioedilizia, all’industria tessile, alla cosmetica.
Un’idea innovativa che sta spopolando in Italia come ha dimostrato la partecipazione di “Pigmento” alla Smau di Milano, l’evento di riferimento nei settori Innovazione e Digitale per imprese ed enti locali, andato in scena dal 24 al 26 Ottobre.
Abbiamo intervistato Miriam Mastromartino per farci raccontare della sua idea e della sua esperienza milanese.
Miriam, una start up oggi può rappresentare un’ottima opportunità nonché una sfida alla carenza di lavoro?
“C’è bisogno innanzitutto di capire quali idee innovative possono essere messe in pratica, quali possono servire al mercato. Ci sono tante buone idee ma alcune di esse sono inapplicabili per tante ragioni. Bisogna dunque guardarsi intorno, costruire un progetto il più possibile condiviso e metterlo in pratica”.
Come nasce Pigmento?
“Da un’esigenza personale. Ho sempre avuto problemi con i prodotti cosmetici per via di una serie di intolleranze. Il mio limite è stato il mio punto di forza, la mia motivazione a trovare un prodotto accessibile a tutti e a coloro che come me soffrono di allergie particolari. Circa quattro anni fa ho partecipato a un bando della regione Basilicata, sono stata presa ed è così che è nato Pigmento“.
Il percorso di studi è stato importante per realizzare questo sogno?
“Ho conseguito una laurea in economia aziendale. Certo, avere un approccio imprenditoriale aiuta molto a muoversi. Ma senza mio fratello Vincenzo non ce l’avrei mai fatta. Lui è un chimico e collabora con il dipartimento di chimica dell’Università di Firenze. Mettere su una start up come la mia richiede impegno ma soprattutto una grande preparazione scientifica. Posso dire che l’unione di due menti accademiche diverse ha rappresentato la scintilla che ha permesso tutto questo”.
E quindi da Firenze a Melfi.
“La nostra sede è in Viale Aldo Moro. Abbiamo sviluppato una serie di contatti con aziende che si occupano di tessuti per le case di moda, oltre che aziende di cosmetici. Stiamo sviluppando un prodotto ad hoc per lavorare a livello industriale con queste aziende. Il nostro obiettivo è di crescere sempre di più e provare a coinvolgere quante più realtà possibili”.
Come è andata a Milano?
“Benissimo. La Smau è una vetrina di rilevanza internazionale che procura tanta pubblicità. Al nostro stand abbiamo conosciuto imprenditori, investitori, giornalisti curiosi del nostro lavoro. La Regione Basilicata ha voluto fortemente la nostra presenza a Milano essendo stati giudicati tra le migliori start up. Questo è davvero gratificante”.
A Miriam Mastromartino di Melfi e alla sua start up “Pigmento” facciamo i migliori auguri.
Perché un’idea brillante come la sua non può che renderci orgogliosi.