Tutto pronto per la festa in onore di San Michele Arcangelo, protettore del Monte Vulture.
Figura amata dalla comunità vede in Monticchio un luogo sacro meta di pellegrini nonché di turisti per via della bellezza dell’Abbazia e del contesto naturale dei Laghi in cui sorge.
L’Abbazia di Monticchio è strettamente legata al santuario di Monte Sant’Angelo sul Gargano. Qui infatti l’arcangelo sarebbe apparso a san Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto nel 490 e, indicatagli una grotta sul Gargano, lo invitò a dedicarla al culto cristiano.
Il culto di San Michele fu assai caro ai Longobardi, e in Italia l’arcangelo Michele è patrono di molti paesi e alcune città. Sul monte Pirchiriano, nel territorio di Sant’Ambrogio di Torino, i Longobardi costruirono una piccola edicola dedicata all’Arcangelo Michele, che successivamente, nell’anno 986, divenne abbazia denominata sacra di San Michele.
Questi due luoghi vanno a formare, assieme a Mont Saint Michel in Francia, la cosiddetta “Spada di San Michele“, con la quale l’arcangelo sconfisse il demonio lasciando un lungo solco nel terreno. Da questa linea che congiunge i tre punti geografici si è costituita la “Via Angelica”, percorsa da migliaia di pellegrini.
Dopo la novena la festa entra nel vivo.
Il 28 Settembre dopo la Santa Messa delle ore 18:00 ci sarà la processione di San Michele con fiaccolata dalla Badia al Lago piccolo, con approdo sul battello e fuochi pirotecnici sul lago.
Il 29 Settembre, giorno di San Michele, ci sarà la tradizionale processione sul lago alle ore 16:00, seguita dalla messa presso i ruderi dell’Abbazia di S. Ippolito.
Alle 18:00 riprenderà la processione alla quale si unirà il gruppo Cavalieri e Dame di San Gerardo di Cerignola e la banda musicale “G. Verdi” di Rionero. Al termine fuochi pirotecnici e lo spettacolo musicale di “Duetto Lucano” nella piazzetta antistante la Badia (ore 19:00).
Di seguito il programma ufficiale.