Nel Vulture-melfese “lavoratori stagionali costretti in alloggi di fortuna improvvisati”. La denuncia

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Savino Italiano – Coordinatore Europa Verde Palazzo San Gervasio e Pino Di Gilio – Coordinatore regionale Europa Verde Basilicata:

“Per l’ennesima volta, dopo gli ultimi 10 anni passati in stati di crisi emergenziali e con ingentissime risorse pubbliche spese, la stagione dei lavoratori stagionali 2024 delle campagne del Vulture Alto Bradano si annuncia drammatica.

Anzi, perfino peggiorata rispetto agli anni passati.

Come si è appreso nei giorni scorsi, il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio, che seppur in maniera inadeguata, riusciva per 2 mesi a dare una parvenza di dignità ai lavoratori, un adeguato supporto agli imprenditori agricoli ed una adeguata sicurezza sanitaria a tutti, non aprirà.

Tutto per una mancanza di visione, di strategia e di lavoro delle politiche del lavoro, dell’agricoltura e dell’imprenditoria della Regione Basilicata che in 10 lunghi anni è rimasta inerme.

Le conseguenze di tali fallimenti gestionali e politici, sotto gli occhi di tutti, saranno, ancora una volta, per quante rassicurazioni si possano esprimere, tutte a scapito dei lavoratori stagionali costretti ad essere ghettizzati in tutti gli alloggi di fortuna improvvisati.

Degli imprenditori agricoli costretti a non avere punti di riferimento istituzionalizzati e rincorrere il caporalato.

E drammaticamente gli aspetti sanitari che nessuno può garantire rispetto alla struttura fin qui utilizzata dell’ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio.

Europa Verde Palazzo San Gervasio, unitamente ai rappresentati regionali di Europa Verde Basilicata, chiede che vengano rispettate, in maniera decisa e celere, le condizioni umani, sociali, economiche e sanitarie di quanto previsto da tanti anni.

Con ingenti risorse previste per la soluzione della problematica stagionale e mai compiutamente messe in pratica.

E’ inaudita come un emergenza decennale non abbia trovato soluzioni.

Così come chiediamo ai Sindaci dei comuni interessati di fare sentire la propria voce e la propria protesta per una soluzione veloce, adeguata e strutturale.

Come esattamente meritano i lavoratori, gli imprenditori agricoli e le cittadinanze interessate da questa vicenda da tempo.

Ringraziamo ancora anche il settore del volontariato e dei sindacati che, instancabilmente, in questi anni, ha dato il suo contributo per questa causa e per questa gente che sono di importanza vitale per il settore agricolo del Vulture Alto Bradano”.

(In copertina: immagine di repertorio)